A colpo d'occhio
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A colpo d'occhio
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Dislocazione congenita del ginocchio (genu recurvatum) La dislocazione congenita del ginocchio (DCG) può essere monolaterale o bilaterale (come nella neonata in Figura 1). Nella neonata con DCG monolaterale, l’arto inferiore sinistro appare di 1 cm più corto del controlaterale con iperestensibilità del ginocchio di 18-20° e flessione attiva a 95-100°. Nella neonata con DCG bilaterale, le ginocchia sono mobilizzabili con una flessione a circa 90°, maggiore a destra, senza dolore significativo. In entrambi i casi il trattamento è conservativo: si posiziona in decubito supino con anche abdotte e flesse per facilitare la posizione in flessione del ginocchio e si attua massaggio decontratturante del quadricipite, provvedimenti che verranno proseguiti a domicilio (Figura 2). La contrattura dei quadricipiti si risolverà in 3-4 settimane. La DCG si verifica in 1:100.000 neonati, prevalentemente di sesso femminile. Può essere un’anomalia isolata o associata ad una displasia evolutiva dell’anca (DEA) (30-70% dei casi) o con un piede torto. Le cause possono essere estrinseche da compressione intrauterina e malposizione in utero o intrinseche per anomalie genetiche, disordini neuromuscolari o quadri sindromici come le sindromi di Larsen, di Ehlers-Danlos o l’artrogriposi. Sono talora presenti, spina bifida, dislocazione del gomito, palatoschisi o criptorchidismo. Le forme isolate sono ben trattabili in maniera conservativa e hanno un’ottima prognosi funzionale a distanza.

Figura 1

dislocazionecongenita1

Figura 2

dislocazionecongenita2
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