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Negoziazione europea sul Regolamento sicurezza giocattoli. Proteggere i bambini contro sostanze chimiche dannose
- 07 Feb 2025 alle 16:29:58
https://www.isde.it/wp-
Gentili Ministri,
Scriviamo a nome dell’Associazione italiana Medici per l’Ambiente e dell’Associazione Culturale Pediatri, componenti della Health and Environment Alliance (HEAL), un’alleanza di oltre 80 organizzazioni che lavorano per una migliore salute attraverso un ambiente più sano.
Le attuali negoziazioni tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione sulla revisione della legge sulla sicurezza dei giocattoli sono fondamentali per garantire che vengano adottate le disposizioni più rigorose per proteggere i bambini dall’esposizione a sostanze chimiche dannose, inclusi i cosiddetti forever chemicals (PFAS) e i bisfenoli, che sono classificati come tossici per la riproduzione e come interferenti endocrini.
Questa revisione arriva a seguito di riscontri che la legislazione attuale dell’UE non protegge adeguatamente i bambini dalle sostanze chimiche dannose nei giocattoli [1]. I bambini sono particolarmente vulnerabili a queste sostanze chimiche in quanto i loro corpi sono ancora in fase di sviluppo: il loro cervello, sistema immunitario e ormonale sono molto fragili e possono essere facilmente danneggiati anche da piccole esposizioni a sostanze chimiche dannose. Chiediamo il Vostro sostegno per garantire il massimo livello di protezione per i nostri bambini e le loro famiglie contro le sostanze chimiche dannose nei giocattoli.
Chiediamo il Vostro supporto per fare in modo che la normativa finale dell’UE sulla sicurezza dei giocattoli includa i seguenti punti:
Divieto dei PFAS
Gli Stati membri hanno iniziato a vietare i PFAS nelle leggi nazionali e alcuni Stati degli Stati Uniti hanno già eliminato i PFAS dai giocattoli.
L’anno scorso, i co-legislatori hanno deciso di vietare i PFAS nel packaging alimentare sotto il regolamento sui rifiuti da imballaggio. Chiediamo che lo stesso approccio venga applicato al regolamento sulla sicurezza dei giocattoli. Non comprendiamo perché il packaging alimentare debba essere privo di PFAS, ma non i giocattoli. Recentemente, i principali ricercatori hanno evidenziato gli effetti dei PFAS sul sistema immunitario e sulla salute metabolica infantile: “Gli studi mostrano che l’esposizione ai PFAS indebolisce il sistema immunitario, riducendo la risposta ai vaccini, in particolare nei bambini. Questo è un dato molto allarmante, poiché rende le persone vulnerabili alle malattie.”
Divieto del gruppo dei bisfenoli
Esistono circa 150 bisfenoli preoccupanti [2] e molti sono stati trovati nei giocattoli, in alcuni casi fino a sei diversi bisfenoli in un singolo giocattolo. Studi di biomonitoraggio europei mostrano che i bisfenoli sono stati rilevati nelle urine di bambini in tutta Europa, e i loro effetti di disturbo ormonale possono causare problemi nello sviluppo, obesità e cancro.
L’adozione del regolamento sulla sicurezza dei giocattoli è la via più rapida per eliminare i bisfenoli dai giocattoli, senza dover aspettare una ipotetica restrizione REACH. Infatti, non è chiaro quando verranno adottate ulteriori azioni sui bisfenoli sotto il regolamento REACH. Nel 2023, le autorità tedesche hanno ritirato il loro dossier per la restrizione di certi bisfenoli con proprietà di interferenza endocrina per l’ambiente, mentre la Commissione Europea ha dichiarato che indagherà su una possibile restrizione dei bisfenoli che influiscono sulla salute umana, a seconda dell’esito di tale processo. Nel frattempo, un rapporto dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche indica che almeno 34 bisfenoli potrebbero necessitare di restrizioni per la loro interferenza con il sistema ormonale e per gli effetti sulla riproduzione [3]. E’ quindi essenziale vietarli come gruppo di sostanze chimiche nei giocattoli senza ulteriori ritardi.
Ampliare il meccanismo di restrizione delle sostanze chimiche per includere tutte le sostanze chimiche più dannose
Data la vulnerabilità dei bambini all’esposizione a sostanze chimiche dannose, tutte le sostanze chimiche più pericolose devono essere vietate nei giocattoli, incluse cinque classi di pericolo che non sono state incluse nella proposta della Commissione Europea o del Consiglio: sostanze chimiche che sono persistenti, bioaccumulabili, mobili e tossiche, nonché interferenti endocrini per l’ambiente [3]. Tutte queste sostanze chimiche sono definite come “sostanze chimiche più dannose" in documenti della Commissione e quindi non hanno posto nei giocattoli.
Nel 2021, il Consiglio ha concordato nelle sue conclusioni [4] con la dichiarazione della Commissione secondo cui le sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) non dovrebbero essere presenti nei prodotti di consumo, inclusi i giocattoli. Pertanto, siamo sorpresi che il mandato di negoziazione del Consiglio sulla normativa sulla sicurezza dei giocattoli non segua questa linea.
Inclusione del principio di precauzione nella parte operativa della legge
Questo garantirebbe che le imprese e la Commissione Europea prendano pienamente in considerazione tale principio quando prendono decisioni. Chiediamo il Vostro sostegno per mantenere il massimo livello di protezione per i bambini, in linea con le evidenze scientifiche disponibili [6] e con i diritti dei bambini contro l'esposizione a sostanze chimiche dannose.
Vi informiamo, infine, che questa lettera sarà resa pubblica.
Vi ringraziamo per l’attenzione e siamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento,
Roberto Romizi
Presidente ISDE Italia, Associazione Medici per l’Ambiente
Stefania Manetti
Presidente ACP, Associazione Culturale Pediatri.
Scriviamo a nome dell’Associazione italiana Medici per l’Ambiente e dell’Associazione Culturale Pediatri, componenti della Health and Environment Alliance (HEAL), un’alleanza di oltre 80 organizzazioni che lavorano per una migliore salute attraverso un ambiente più sano.
Le attuali negoziazioni tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione sulla revisione della legge sulla sicurezza dei giocattoli sono fondamentali per garantire che vengano adottate le disposizioni più rigorose per proteggere i bambini dall’esposizione a sostanze chimiche dannose, inclusi i cosiddetti forever chemicals (PFAS) e i bisfenoli, che sono classificati come tossici per la riproduzione e come interferenti endocrini.
Questa revisione arriva a seguito di riscontri che la legislazione attuale dell’UE non protegge adeguatamente i bambini dalle sostanze chimiche dannose nei giocattoli [1]. I bambini sono particolarmente vulnerabili a queste sostanze chimiche in quanto i loro corpi sono ancora in fase di sviluppo: il loro cervello, sistema immunitario e ormonale sono molto fragili e possono essere facilmente danneggiati anche da piccole esposizioni a sostanze chimiche dannose. Chiediamo il Vostro sostegno per garantire il massimo livello di protezione per i nostri bambini e le loro famiglie contro le sostanze chimiche dannose nei giocattoli.
Chiediamo il Vostro supporto per fare in modo che la normativa finale dell’UE sulla sicurezza dei giocattoli includa i seguenti punti:
Divieto dei PFAS
Gli Stati membri hanno iniziato a vietare i PFAS nelle leggi nazionali e alcuni Stati degli Stati Uniti hanno già eliminato i PFAS dai giocattoli.
L’anno scorso, i co-legislatori hanno deciso di vietare i PFAS nel packaging alimentare sotto il regolamento sui rifiuti da imballaggio. Chiediamo che lo stesso approccio venga applicato al regolamento sulla sicurezza dei giocattoli. Non comprendiamo perché il packaging alimentare debba essere privo di PFAS, ma non i giocattoli. Recentemente, i principali ricercatori hanno evidenziato gli effetti dei PFAS sul sistema immunitario e sulla salute metabolica infantile: “Gli studi mostrano che l’esposizione ai PFAS indebolisce il sistema immunitario, riducendo la risposta ai vaccini, in particolare nei bambini. Questo è un dato molto allarmante, poiché rende le persone vulnerabili alle malattie.”
Divieto del gruppo dei bisfenoli
Esistono circa 150 bisfenoli preoccupanti [2] e molti sono stati trovati nei giocattoli, in alcuni casi fino a sei diversi bisfenoli in un singolo giocattolo. Studi di biomonitoraggio europei mostrano che i bisfenoli sono stati rilevati nelle urine di bambini in tutta Europa, e i loro effetti di disturbo ormonale possono causare problemi nello sviluppo, obesità e cancro.
L’adozione del regolamento sulla sicurezza dei giocattoli è la via più rapida per eliminare i bisfenoli dai giocattoli, senza dover aspettare una ipotetica restrizione REACH. Infatti, non è chiaro quando verranno adottate ulteriori azioni sui bisfenoli sotto il regolamento REACH. Nel 2023, le autorità tedesche hanno ritirato il loro dossier per la restrizione di certi bisfenoli con proprietà di interferenza endocrina per l’ambiente, mentre la Commissione Europea ha dichiarato che indagherà su una possibile restrizione dei bisfenoli che influiscono sulla salute umana, a seconda dell’esito di tale processo. Nel frattempo, un rapporto dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche indica che almeno 34 bisfenoli potrebbero necessitare di restrizioni per la loro interferenza con il sistema ormonale e per gli effetti sulla riproduzione [3]. E’ quindi essenziale vietarli come gruppo di sostanze chimiche nei giocattoli senza ulteriori ritardi.
Ampliare il meccanismo di restrizione delle sostanze chimiche per includere tutte le sostanze chimiche più dannose
Data la vulnerabilità dei bambini all’esposizione a sostanze chimiche dannose, tutte le sostanze chimiche più pericolose devono essere vietate nei giocattoli, incluse cinque classi di pericolo che non sono state incluse nella proposta della Commissione Europea o del Consiglio: sostanze chimiche che sono persistenti, bioaccumulabili, mobili e tossiche, nonché interferenti endocrini per l’ambiente [3]. Tutte queste sostanze chimiche sono definite come “sostanze chimiche più dannose" in documenti della Commissione e quindi non hanno posto nei giocattoli.
Nel 2021, il Consiglio ha concordato nelle sue conclusioni [4] con la dichiarazione della Commissione secondo cui le sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) non dovrebbero essere presenti nei prodotti di consumo, inclusi i giocattoli. Pertanto, siamo sorpresi che il mandato di negoziazione del Consiglio sulla normativa sulla sicurezza dei giocattoli non segua questa linea.
Inclusione del principio di precauzione nella parte operativa della legge
Questo garantirebbe che le imprese e la Commissione Europea prendano pienamente in considerazione tale principio quando prendono decisioni. Chiediamo il Vostro sostegno per mantenere il massimo livello di protezione per i bambini, in linea con le evidenze scientifiche disponibili [6] e con i diritti dei bambini contro l'esposizione a sostanze chimiche dannose.
Vi informiamo, infine, che questa lettera sarà resa pubblica.
Vi ringraziamo per l’attenzione e siamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento,
Roberto Romizi
Presidente ISDE Italia, Associazione Medici per l’Ambiente
Stefania Manetti
Presidente ACP, Associazione Culturale Pediatri.