Anno. 2024, Volume. 31, N. 3, Pag. 138-141

Le vaccinazioni nei bambini e adolescenti sottoposti a TCSE o TOS

Lucia Di Maio, Maria Giuseppina De Gaspari
Lucia Di Maio 1, Maria Giuseppina De Gaspari 2 - 1 Pediatra di famiglia, Bernareggio, ASST Brianza; 2 Pediatra CV Gorgonzola, ASST Melegnano

Vuoi citare questo articolo? DOI: 10.53141/QACP.2024.138-141

Negli ultimi anni presso i centri vaccinali si è assistito a un aumento delle richieste di vaccinazione in bambini e adolescenti sottoposti a trapianto di organo solido (TOS) o di cellule staminali ematopoietiche (TCSE), quest’ultimo eseguito per il trattamento di patologie ematologiche, metaboliche, ma talvolta anche utilizzato in alcuni tumori solidi. Le malattie prevenibili con le vaccinazioni (come l‘influenza e la malattia da pneumococco) causano ancora notevole morbilità e mortalità nei pazienti sottoposti a TOS e in chi ha ricevuto un TCSE [1,2]. Uno studio epidemiologico ha evidenziato che l‘incidenza della malattia invasiva da pneumococco è pari rispettivamente a 590/100.000 e 199/100.000 soggetti che hanno ricevuto un trapianto allogenico o autologo, a fronte di 11,5 casi/100.000 in una popolazione di controllo omogenea per età [3,4]. È importante definire la schedula delle vaccinazioni sulla base dello stato di immunosoppressione e di immunoricostituzione. I soggetti sottoposti a TOS necessitano di una terapia immunosoppressiva a vita, ma non hanno effettuato un regime di condizionamento, come invece avviene nel TCSE, che porta all‘annullamento della memoria immunologica delle precedenti vaccinazioni [5]. In qualunque caso, è sempre importante immunizzare, in conformità con le attuali linee guida, sebbene i livelli di protezione raggiunti dalle vaccinazioni potrebbero non essere ottimali [6]. 


In recent years in the Vaccination Centers there has been an increase in requests for vaccination in children and adolescents undergoing solid organ transplantation (HRT) or hematopoietic stem cell transplantation (HSCT), the latter performed to treat hematologic and metabolic diseases, but sometimes also used in some solid tumors. Vaccination-preventable diseases (such as influenza and pneumococcal disease) still cause significant morbidity and mortality in patients undergoing HRT and in those who have received HSCT [1,2]. An epidemiological study found that the incidence of invasive pneumococcal disease was 590/100,000 and 199/100,000 in allogeneic or autologous transplant recipients, respectively, compared with 11.5 cases/100,000 in an age-matched control population [3,4]. It is important to define the vaccination schedule based on immunosuppression and immunoreconstitution status. Subjects undergoing HRT require lifelong immunosuppressive therapy, but they have not undergone a conditioning regimen, as is the case in HSCT, which leads to the cancellation of the immunologic memory of previous vaccinationsvac [5]. Whatever the case, it is always important to immunize, in accordance with current guidelines, although the levels of protection


Quaderni acp - 2024; 31(3)

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