Nelle società occidentali, la consapevolezza e la
sensibilità nei confronti dell’infanzia si sono manifestate
ben prima che la pediatria si affermasse come branca
della medicina nella seconda metà del diciannovesimo
secolo. La preoccupazione per le afflizioni dei bambini,
in particolare per le malattie che li conducevano, spesso
prematuramente, al decesso, è avanzata in maniera
parallela ai progressi scientifici che ne hanno permesso
trattamenti sempre più efficaci. Nel corso degli ultimi cento
anni, si è assistito a una trasformazione nell’approccio
dei medici nei confronti dei bambini affetti da patologie
gravi e potenzialmente letali, pervenendo allo sviluppo di
cure palliative sempre più avanzate e alla predisposizione
di spazi dedicati alla loro applicazione, seguendo diverse
tappe di evoluzione che verranno esplorate nell’articolo.
In Western societies, awareness and sensitivity
towards childhood were evident well before pediatrics
established itself as a distinct medical field in the latter
half of the 19th century. Concerns for the afflictions of
children, particularly for diseases that often led to their
premature mortality, progressed in parallel with scientific
advancements that facilitated increasingly effective
treatments. Over the past century, there has been a
significant transformation in the medical profession’s
approach to children suffering from severe and potentially
fatal conditions, culminating in the development of more
sophisticated palliative care and the arrangement of
dedicated spaces for its administration. This paper will
explore the various stages of this evolution.