I test rapidi da eseguire in ambulatorio, chiamati anche point-of-care testing, sono un ausilio diagnostico che promette una migliore precisione nella diagnosi e conseguentemente nella terapia. Tuttavia, a fronte di una indiscussa validità per alcuni test, per altri non sono presenti prove di efficacia per l’ obiettivo di ridurre prescrizioni inappropriate di antibiotico. Il trial di Mattila e coll. svolto su oltre 400 bambini afferenti a un pronto soccorso pediatrico in Finlandia per malattie infettive respiratorie, rileva una mancata riduzione di prescrizione antibiotica anche dopo aver testato i bambini per 18 virus, così come altri simili studi hanno dimostrato.
Point-of-care testing for respiratory pathogens does not change antibiotic prescriptions in children: Findings of an RCT
Rapid tests to be performed in the outpatient setting, also called point-of-care testing, are a diagnostic aid that promises improved accuracy in diagnosis and consequently in treatment. However, while there is undisputed validity for some tests, for others there is no evidence of efficacy for the goal of reducing inappropriate antibiotic prescriptions. The trial by Mattila et al., conducted on more than 400 children attending a pediatric emergency room in Finland for respiratory infectious diseases, finds no reduction in antibiotic prescriptions even after testing children for 18 viruses, as well as other similar studies have shown.