Anno. 2023, Volume. 30, N. 4, Pag. 156-160

Indagine sulla terapia a lungo termine con iniezioni di benzilpenicillina nei bambini italiani

Emanuela Ferrarin, Marcella De Bianchi, Lucia Dell’Accio, Carla Padovan, Michael Morton
Emanuela Ferrarin1, Marcella De Bianchi2, Lucia Dell’Accio2, Carla Padovan3, Michael Morton4 - 1 Biblioteca scientifica e per pazienti, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, IRCCS, Aviano; 2 Gruppo di supporto “Endocardite reumatica, corea e/o PANDAS | Facebook; 3 Già Dipartimento di Prevenzione, Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, Pordenone; 4 Institute of Health & Wellbeing, University di Glasgow, Scotland, United Kingdom

Vuoi citare questo articolo? DOI: 10.53141/QACP.2023.156-160

La profilassi secondaria della ricorrenza della febbre reumatica con benzilpenicillina intramuscolare sembra essere la terapia maggiormente utilizzata nei giovani pazienti italiani. La sua durata può variare da alcuni anni a decenni. Il dolore e il conseguente disagio correlati alla somministrazione della benzilpenicillina sono scarsamente rilevati e affrontati nel nostro Paese. Presentiamo qui un’indagine a cui hanno partecipato 49 famiglie italiane, con figli che effettuano terapia con benzilpenicillina ogni 3 o 4 settimane. Il dolore procedurale, il setting di cura, l’informazione e la comunicazione emergono come criticità per le famiglie. Il lungo percorso terapeutico di questi giovani pazienti necessita di essere maggiormente esplorato, riesaminato e verosimilmente riorganizzato, con lo scopo di limitare e gestire, con ogni misura applicabile, la criticità del dolore e sostenere una corretta informazione e comunicazione, aspetti altrettanto importanti della cura. 

Secondary prophylaxis of rheumatic fever recurrence with intramuscular benzylpenicillin seems to be the most widely used therapy in young Italian patients. Its duration may vary from several years to decades. Pain and subsequent discomfort related to benzylpenicillin administration are poorly detected and addressed in our country. We present here a survey in which 49 Italian families participated, with children receiving benzylpenicillin therapy every 3 to 4 weeks. Procedural pain, treatment setting, information and communication emerge as critical issues for families. The long course of treatment of these young patients needs to be more explored, reviewed, and likely reorganized, with the aim of limiting and managing, with every applicable measure, the criticality of pain and supporting proper information and communication, equally important aspects of care.

Quaderni acp - 2023; 30(4)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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