Anno. 2023, Volume. 30, N. 2, Pag. 77-80
I bambini e la guerra. Le conseguenze sullo sviluppo
Paola Barachetti,
Giovanni Giulio Valtolina
Paola Barachetti1; Giovanni Giulio Valtolina1-2 - 1 Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 2 Società Italiana di Psicologia Pediatrica (SIPPED)Vuoi citare questo articolo?
DOI: 10.53141/QACP.2023.77-80
Esiste un’ampia letteratura che documenta gli effetti dei traumi precoci sullo sviluppo e sul funzionamento psicologico degli individui; la sindrome che per eccellenza racchiude e definisce le conseguenze del trauma è disturbo da stress post traumatico (Post-Traumatic Stress Disorder, PTSD), disturbo che insorge in connessione con un evento traumatico di grande impatto, che minaccia la vita o l’incolumità propria o dei caregiver, come appunto la guerra. Le tecnologie e lo sviluppo delle neuroscienze hanno consentito un’analisi più approfondita delle conseguenze della guerra, che vede nel trauma psichico un evento capace di interferire con lo sviluppo, modificando in modo anche radicale la biologia e la psicologia di adulti e bambini. Nell’articolo viene presentata una breve rassegna dei più recenti studi in questo ambito, al fine di evidenziare la necessità di un intervento precoce a tutela soprattutto dei bambini più piccoli.
There is extensive literature documenting the effects of early trauma on the development and psychological functioning of individuals. The syndrome that encompasses the consequences of trauma is PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder), a disorder that arises in connection with a traumatic event of great impact that threatens one’s life or safety, such as war. Technologies and the development of neuroscience have allowed a more in-depth analysis of the consequences of war, which sees psychic trauma as an event capable of interfering with child development, even radically modifying the biology and psychology of adults and children. In the article, a brief review of the most recent studies in this field is presented, in order to highlight the need for early intervention to look especially after the small children.