Epatite acuta nei bambini. Dobbiamo preoccuparci?
- 30 Apr 2022 alle 04:18:17
La risposta della pediatra ACP Dott.ssa Martina Fornaro, Direttrice U.O.C. Pediatria e Neonatologia Ospedale Generale Provinciale di Macerata.
Il 5 aprile 2022 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è stata informata di alcuni casi di epatite acuta di origine sconosciuta in pazienti in età pediatrica.
L’allerta è stata diffusa a livello internazionale, richiedendo di segnalare i casi di epatite acuta ad eziologia sconosciuta osservati in bambini con età inferiore a 16 anni, con transaminasi superiori a 500 UI/L.
Al 21 aprile 2022 i casi segnalati hanno un’età compresa tra 1 mese e 16 anni e sono risultati essere 169 (114 nel Regno Unito, 13 in Spagna, 12 in Israele, 9 negli USA, 6 in Danimarca, 5 in Irlanda, 5 in Olanda, 4 in Italia, 2 in Norvegia, 2 in Francia, 1 in Romania e 1 in Belgio). Di questi complessivamente circa il 10% ha richiesto un trapianto di fegato. L'adenovirus è stato rilevato in circa 74 casi.
Nel Regno Unito, dove fino ad oggi è stata segnalata la maggior parte dei casi, si è recentemente osservato un aumento delle infezioni da adenovirus nella comunità, verosimilmente a seguito di bassi livelli di circolazione dell’adenovirus durante la pandemia di COVID-19.
L’ipotesi che i casi di epatite acuta siano causati da Adenovirus, allo stato delle conoscenze e dei dati disponibili, è da verificare alla luce di dati successivi.
Attualmente SARS-CoV-2 è stato identificato solo in 20 casi di quelli testati e non è stata osservata alcuna associazione con i vaccini anti-COVID, poiché la maggioranza dei casi non era mai stato vaccinato contro SARS-CoV-2.
Anche In Italia si è attivata una rete di monitoraggio e condivisione delle informazioni a partire dal Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Regioni, Organizzazioni Sanitarie, Società scientifiche pediatriche.
Alla data del 22 aprile sono state raccolte in totale 11 segnalazioni provenienti da diverse regioni d’Italia. Un singolo paziente ha avuto necessità di trapianto di fegato.
ACP si associa all’invito alla raccolta e condivisione dei dati scientifici, consigliando di porre attenzione ai casi sospetti per una corretta gestione dei bambini, ma anche di garantire una equilibrata informazione alle famiglie, che consideri i rari casi finora emersi nel nostro Paese.