E' stata condotta un’indagine quanti-qualitativa con l’obiettivo di descrivere gli esiti e il vissuto delle donne che hanno partorito in una realtà extra-ospedaliera di Roma tra il 2016 e il 2018. E' stato effettuato uno studio osservazionale retrospettivo tramite la raccolta di dati clinico-assistenziali relativi alle 96 donne assistite nel triennio, di cui 9 trasferite in ospedale in travaglio. I principali outcome dei parti extra-ospedalieri (n = 87) sono stati: perineo integro nel 44,8% dei casi, nessuna lacerazione di III o IV grado; 100% di clampaggio tardivo del funicolo, di cui il 26,4% di lotus birth; prevalenza di allattamento esclusivo del 94,3% a 7 giorni dal parto e del 93,3% a 3 e 6 mesi. La fase qualitativa è stata condotta su 15 donne tramite focus group e interviste in profondità. E' emerso che la scelta di partorire in setting extra-ospedaliero è stata dettata prevalentemente dal desiderio di rispetto della fisiologia e dell’intimità della coppia o da un precedente vissuto negativo di parto ospedaliero.
A quantitative-qualitative study was performed to describe outcomes and experiences of women who gave birth in an out-of-hospital setting in Rome, Italy, between 2016 and 2018. A retrospective observational study was carried out through the collection of clinical and healthcare data of 96 women assisted in these 3 years. Among them 9 were transferred to hospital during labour. The main outcomes of the out-of-hospital deliveries (n = 87) were: intact perineum and no third- or fourth-degree perineal tear in 44,8% of cases, delayed cord clamping in 100% of cases (of which 26.4% were lotus birth) and exclusive breastfeeding in 94.3% of cases at 7 days after delivery and 93.3% at 3 and 6 months. The qualitative phase was conducted on 15 women and involved focus groups and in-depth interviews. It emerged that the choice to give birth in an out-of-hospital setting was mainly due to either the couple’s respect for birth physiology and intimacy or a previous negative experience of hospital birth.