Anno. 2021, Volume. 28, N. 2, Pag. n.1

Una singola dose di nirsevimab nei bambini pretermine riduce le infezioni da virus respiratorio sinciziale. Un RCT


Ad oggi la prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale (VRS) si basa sull’ immunizzazione passiva con palivizumab, un anticorpo monoclonale che viene utilizzato nei prematuri < 29 SG, neonati con patologia cardiaca e polmonare, sindrome di Down. Il nirsevimab è un nuovo anticorpo monoclonale che in questo studio di fase 2 è stato somministrato a 966 nati pretermine (età gestazionale tra 29 e 34 settimane + 6 giorni), di età uguale o inferiore a 1 anno (nella Unione Europea 8 mesi), senza patologie associate, durante i 2 mesi precedenti la stagione del VRS, in 164 Centri dei 2 emisferi. Nei 150 giorni successivi alla somministrazione i bambini trattati con nirsevimab hanno presentato un’incidenza di infezione delle basse vie aeree VRS-correlata con necessità di assistenza medica inferiore del 70.1% rispetto ai bambini trattati con placebo e un’ incidenza di ospedalizzazione per la stessa condizione più bassa del 78.4%. Tutti i pazienti che hanno necessitato di ricovero in terapia intensiva o di ventilazione assistita appartenevano al gruppo placebo. In futuro questo farmaco potrà rappresentare un’ alternativa a palivizumab sia per la maggior potenza nell’inibire la replicazione del VRS che per la minor frequenza di resistenza associata ai polimorfismi, tuttavia non è chiaro il grado con cui l’ acquisizione di resistenza potrebbe impattare sull’ efficacia del farmaco su scala globale.

A single dose of nirsevimab in preterms reduces respiratory syncytial virus infections
To date, the prevention of respiratory syncytial virus (RSV) infections is based on passive immunization with palivizumab, a monoclonal antibody used in premature babies < 29 SG, in newborns with heart and lung disease and in Down syndrome. Nirsevimab is a new monoclonal antibody that in phase 2 study was administered to 966 preterm births (gestational age between 29 and 34 weeks + 6 days), aged 1 year or younger (in the European Union 8 months), without associated diseases, during the 2 months preceding the RSV season, in 164 Centers of the 2 hemispheres. In the 150 days post-administration, children treated with nirsevimab had a 70.1% reduced incidence of RSV-related lower respiratory infections requiring medical attention than children treated with placebo and an hospitalization incidence for the same condition 78.4% lower. All patients who required hospitalization in intensive care or assisted ventilation belonged to the placebo group. In the future this drug may represent an alternative to palivizumab both for its greater ability in inhibiting RSV replication and for the lower frequency of resistance associated with polymorphisms. However it is not clear the degree to which the acquisition of resistance could impact on the efficacy of the drug on a global scale.


Pagine Elettroniche di Qacp - 2021; 28(2)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

Open access
La rivista aderisce agli obiettivi di diffusione gratuita online della letteratura medica
Indicizzata in SciVerse Scopus e in Google Scholar

Quaderni acp
ISSN: 2039-1382

Pubblicazione iscritta nel registro Nazionale della Stampa n° 8949 ® ACP