Al fine di garantire la massima sicurezza possibile nell’erogazione di servizi sanitari, soprattutto nel caso dei piccoli pazienti, è necessario conoscere i rischi e le possibilità di loro riduzione ed eliminazione anche in ambito di medicina trasfusionale. Il Patient Blood Management (PBM) è indicato a livello internazionale come lo standard di cura in ambito trasfusionale. L’implementazione di questo programma multimodale ha dimostrato che l’uso di una trasfusione di sangue non è sempre necessario o inevitabile ma può essere considerato modificabile. La revisione della letteratura conferma che la trasfusione non dovrebbe essere l’opzione predefinita per gestire l’anemia o la perdita di sangue. Al contrario, un approccio proattivo centrato sul sangue del paziente è in grado di garantire migliori outcome clinici e minori rischi per i pazienti. In ambito pediatrico tale approccio è certamente da conoscere e tenere in considerazione al fine di erogare le migliori cure possibili ai piccoli pazienti che per vari motivi possono essere anemici.
In order to ensure maximum safety in the provision of health services, especially in the case of small patients, it is also necessary to know the risks and the possibilities of its reduction and elimination in the field of transfusion medicine. Patient Blood Management (PBM) is indicated internationally as the standard of care in the transfusion field. The implementation of this multimodal program has shown that a blood transfusion is not always necessary or inevitable but can be considered modifiable. The literature review confirms that transfusion should not be the default option for managing anemia or blood loss. On the contrary, a proactive approach centered on the patient’s blood is able to guarantee better clinical outcomes and lower risks for patients. In the pediatric field, knowledge regarding this approach important and should be taken into consideration in order to provide the best possible care to small patients who for various reasons may be anemic.