Anno. 2020, Volume. 27, N. 2, Pag. 73-75

Come reagiscono al trauma i bambini sfollati? Un’analisi esplorativa degli studi condotti in contesti di guerra

Marianna Purgato, Federico Tedeschi, Eleonora Prina, Davide Papola, Chiara Gastaldon, Anna Borghesani, Corrado Barbui
Marianna Purgato 1,2, Federico Tedeschi 1, Eleonora Prina 1, Davide Papola 1,2, Chiara Gastaldon 1,2, Anna Borghesani 1, Corrado Barbui 1,2 - 1. Centro OMS per la ricerca in salute mentale, Dipartimento di neuroscienze, biomedicina e movimento, Sezione di psichiatria, Università di Verona; 2. Cochrane Global Mental Health, Università di Verona

Obiettivi: confrontare la reazione psicologica alle esperienze traumatiche in contesti di guerra nei bambini sfollati rispetto a quelli non sfollati. Metodi: abbiamo effettuato un’analisi esplorativa secondaria di quattro studi randomizzati, considerando solo quei bambini che non ricevevano nessun tipo di intervento psicosociale nei contesti umanitari in Paesi a basso e medio reddito. Risultati: i risultati, ottenuti dall’analisi di quattro studi randomizzati controllati, hanno evidenziato un trend simile nel miglioramento spontaneo dei sintomi psicologici e nelle misure di resilienza nei bambini sfollati e in quelli non sfollati. Conclusioni: i risultati evidenziano che la condizione di sfollato non si associata a un grave deterioramento della salute mentale, rispetto a quella di trovarsi nel proprio villaggio di origine. La ricerca futura dovrebbe focalizzarsi sull’analisi delle determinanti sociali della salute mentale, coinvolgendo campioni numerosi di bambini.

Aims: To compare the psychological reaction to traumatic war experiences in displaced versus non-displaced children. Methods: We report a secondary explorative analysis of four large randomized trials involving children not receiving psychosocial interventions in humanitarian settings in lowand middle-income countries. Results: We analyzed 4 randomized controlled trials. Results highlighted a similar trend in the spontaneous trajectories of psychological symptoms and resilience outcomes in displaced versus non-displaced children. Conclusions: These results highlight that being displaced is not associated with serious deterioration of mental health, compared to living in the original village. Future research should be focused on the analysis of social determinants of mental health using large samples of children.


Quaderni acp - 2020; 27(2)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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