Scuola 2020 ultima frontiera alla violenza e al bullismo
- 15 Giu 2018 alle 15:35:23
A fine maggio si è svolto a Palermo il convegno “Scuola 2020 ultima frontiera alla violenza e al bullismo”. Marcello Pacifico, presidente Anief – Udir ha introdotto l’incontro stigmatizzando: «La scuola è una frontiera, ma non un muro, bensì è luogo di incontro. La scuola assorbe tutto il disagio sociale con cui entra in contatto e tale disagio finisce per coinvolgere tutti, utenti, genitori, personale della scuola, figure professionali a vario titolo, semplici cittadini». Nel 2017 è stata approvata una legge in materia di tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, e nel contratto di Governo Lega-M5S, si prevede di mantenere tale disposizioni di legge aggiungendo alcune integrazioni che richiamano ad azioni più incisive di contrasto al fenomeno. L’azione più forte ed efficace nel lungo periodo rimane, però, sempre quella preventiva. L’obiettivo è quello di educare le nuove generazioni a una modalità di comunicazione non aggressiva e fatta di parole “non ostili”. E’ importante usare consapevolmente le parole, sia nel mondo reale sia in Rete: le parole possono “ferire, offendere, calunniare, ingannare, distruggere, emarginare, negando con questo l’umanità stessa di noi parlanti”. Da segnalare che con l’avvio dell’anno scolastico in corso, il MIUR ha adottato e diffuso nelle scuole italiane il “Manifesto della comunicazione non ostile”, una carta redatta dall’Associazione no profit “Parole O_Stili” e lanciata a febbraio 2017. Il Manifesto ha avuto successo non solo in Italia, ma in tutta Europa, ed è stato tradotto in 17 lingue.
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