Anno. 2017, Volume. 24, N. 4, Pag. 169-173

Nuove indicazioni allergologiche per l’alimentazione complementare

Carlo Caffarelli, Dora Di Mauro, Carla Mastrorilli, Francesca Cipriani, Giampaolo Ricci
Carlo Caffarelli*, Dora Di Mauro*, Carla Mastrorilli*, Francesca Cipriani**, Giampaolo Ricci*** - *Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma; **UOC di Pediatria, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche – AOU Policlinico S. Orsola-Malpighi, Università di Bologna; ***UO di Allergologia e Immunologia Pediatrica, UOC di Pediatria, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche – AOU Policlinico S. Orsola-Malpighi, Università di Bologna

La prevalenza dell’allergia alimentare (AA) in età pediatrica è in costante aumento, soprattutto nei Paesi sviluppati, dove raggiunge il 3-6%, con gravi conseguenze per la qualità di vita dei pazienti e un peso rilevante sulla salute pubblica. Tuttavia i meccanismi di tolleranza alimentare rimangono in gran parte sconosciuti e le complesse interazioni tra sistema immunitario e fattori ambientali rendono difficili eventuali interventi preventivi. Negli ultimi decenni sono state proposte diverse strategie di divezzamento per prevenire l’AA passando da un’introduzione ritardata a un divezzamento precoce. In generale, tutti gli alimenti, compresi gli alimenti allergenici, dovrebbero essere introdotti a 4-6 mesi e comunque entro l’anno di vita sia nella popolazione generale che nei soggetti a rischio di allergia. Nei Paesi con alto consumo di arachidi è raccomandata l’introduzione delle arachidi entro i 4-6 mesi in caso di eczema grave e/o allergia all’uovo o 6 mesi in caso di eczema lieve-moderato, secondo le abitudini familiari.

The prevalence of food allergy (FA) in children has been steadily increased, especially in developed countries, where it reaches 3-6%, with serious implications for patients’ quality of life and significant burden on public health. However, food tolerance mechanisms remain largely unknown and the complex interactions between the immune system and environmental factors dare any preventive measures against allergic diseases. In the last decades, various strategies of complementary feeding have been proposed to prevent FA and international guidelines changed their schemes from a delayed introduction to an early weaning. Generally, all foods, including allergenic foods, should be introduced at 4-6 months of age and within the first year of life both in infants at risk for allergy and not at risk. In countries with high peanut consumption it is recommended to introduce peanut within 4-6 months in case of severe eczema and/or egg allergy, within 6 months in case of mild-moderate eczema, according to family habits.


Quaderni acp - 2017; 24(4)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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