Anno. 2014, Volume. 21, N. 5, Pag. 214-217

Meta-analisi sulla legatura del PDA: gli studi disponibili sono sufficienti a guidare la scelta clinica?

Manuela Condò
Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, Ospedale Manzoni, Lecco

Meta-analysis on PDA ligation: are the available studies sufficient for an appropriate clinical choice?

The therapeutic strategy for patent ductus arteriosus (PDA) ligation in premature infants is still under discussion. Weisz et al. have carried out a systematic review and meta-analysis on the efficacy of PDA ligation compared to medical therapy. The study population consisted of premature infants <32 weeks’ gestation with a clinical and/or cardiovascular ultrasound diagnosis of PDA. The impact of PDA ligation in terms of mortality, neonatal severe morbidity and neurodevelopmental impairments (NDI) in early childhood was evaluated. One randomized controlled trial (RCT) and 39 cohort studies were included, most of which had a moderate risk of bias, because of the failure to adjust for survival and important preligation confounders. The meta-analysis was performed using the random-effect model, due to the heterogeneity among the studies. The results of the meta-analysis showed that PDA ligation, compared to medical treatment, was associated with a reduced mortality (aOR: 0.54; 95% CI: 0.38-0.77);  no difference for combined mortality or NDI in early childhood (aOR: 0.95; 95% CI: 0.58-1.57 ) was found; PDA ligation was also associated with increased chronic lung disease (CLD) (aOR: 2.51; 95% CI: 1.98-3.18), severe retinopathy of prematurity (ROP) (aOR: 2.23; 95% CI: 1.62-3.08) and NDI (aOR: 1.54; 95% CI: 1.01-2.33). The meta-analysis is burdened by numerous methodological biases and its results confirm the difficulty for clinicians to identify the best treatment choice for PDA ligation in premature infants.

Quaderni acp 2014; 21(5): 214-217

La strategia terapeutica di chiusura del dotto arterioso pervio (PDA) nei neonati prematuri costituisce ancora oggetto di discussione. Weisz e coll. hanno effettuato una revisione sistematica e meta-analisi sull’efficacia della legatura del PDA rispetto alla terapia medica. La popolazione studiata comprendeva neonati prematuri <32 settimane di gestazione con diagnosi clinica e/o ecocardiografica di PDA, nei quali è stato valutato l’impatto della legatura del PDA in termini di mortalità, morbosità neonatale grave e deficit di sviluppo neuroevolutivo (NDI) nella prima infanzia. Sono stati inclusi un trial randomizzato controllato (RCT) e 39 studi di coorte, la maggior parte dei quali presentava un rischio moderato di bias, per il mancato aggiustamento per sopravvivenza e importanti confondenti pre-trattamento chirurgico. La meta-analisi è stata eseguita con il modello ‘a effetti casuali’, vista l’eterogeneità tra gli studi. I risultati della meta-analisi hanno evidenziato che la legatura del PDA, rispetto al trattamento medico, si associa a ridotta mortalità (OR: 0,54; IC 95%: 0,38-0,77), senza però differenza nell’esito combinato mortalità o NDI nella prima infanzia (OR: 0,95; IC 95%: 0,58-1,57); la legatura del PDA si associa altresì ad aumento della malattia polmonare cronica (CLD) (OR: 2,51; IC 95%: 1,98-3,18), della retinopatia del pretermine (ROP) di grado elevato (OR: 2,23; IC 95%: 1,62-3,08) e dell’NDI (OR: 1,54; IC 95%: 1,01-2,33). La meta-analisi è gravata da numerosi bias metodologici e i suoi risultati confermano la difficoltà per i clinici di individuare la scelta terapeutica più adatta alla chiusura del PDA nei neonati prematuri.


Quaderni acp - 2014; 21(5)

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