Anno. 2013, Volume. 20, N. 3, Pag. 117-118
Un Codice per la tutela della Salute da 0 a 18 anni
Anna Maria Falasconi
Pediatra di famiglia, Roma
The Code of the Child’s Right to health and health care services
The “Convention on the rights of the child” (1989) was ratified by Italy in 1991.
Although it is a legally binding international instrument for all agreeing national governments its enforcement in Italy is still insufficient and unevenly distributed among southern and northern regions.
A multidisciplinary working group with ACP as a member drafted the “Code of the Child’s Right to health and health services”, in order to enhance health safeguard and promotion from 0 to 18 years of age throughout the entire nation.
The Code focuses on all health strategies, from preconception prevention – through the training of health professionals – up to palliative care, to provide children with the highest attainable standards of health.
It will be made widely available to health professionals, citizens, organizations, media, youth and children’s groups, in order to generate awareness about the Convention and about the Code itself and to promote its implementation.
Above all, the Code aims to spread the awareness that “the best interest of the child” should be the basis of every action we undertake whatever is our role in society.
Quaderni acp 2013; 20(3): 117-118
La “Convenzione ONU sui diritti del fanciullo” del 1989 è stata ratificata dall’Italia nel 1991 ma la sua applicazione, nonostante costituisca un obbligo legalmente vincolante per gli Stati parti, è tutt’ora gravemente carente e disomogenea tra le Regioni del Nord e del Sud Italia.
Un gruppo di lavoro multidisciplinare (di cui l’ACP fa parte) ha redatto il “Codice del Diritto del Minore alla Salute e ai Servizi Sanitari” per estendere la tutela e la promozione della salute da 0 a 18 anni, su tutto il territorio nazionale.
Il Codice mette a fuoco tutte le strategie di salute e le azioni per applicarle, dalla prevenzione preconcezionale, attraverso la formazione degli operatori, fino alle cure palliative, per garantire ai minori il migliore stato di salute raggiungibile, in tutti i suoi aspetti.
Sarà distribuito non solo agli operatori sanitari, ma anche alle associazioni di cittadini di ogni natura, gruppi professionali, enti, gruppi giovanili e bambini, per produrre conoscenza, della Convenzione e del Codice, e favorirne l’implementazione.
In particolar modo, il Codice mira a diffondere la consapevolezza che il principio del “superiore interesse del minore” deve essere alla base di ogni nostra azione, qualunque sia il nostro ruolo nella società.