Anno. 2013, Volume. 20, N. 3, Pag. 113-116
La procreazione medicalmente assistita in Italia
Giulia Scaravelli
Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Riprendiamo in questo numero il “forum” di Quaderni, dedicato a un altro importante aspetto di Sanità pubblica riguardante la salute delle mamme e dei bambini: quello della procreazione medicalmente assistita. L’argomento è di grande attualità, sia per gli aspetti sanitari che per quelli politico-sociali.
Questi ultimi, in particolare, hanno ricevuto grande attenzione negli ultimi dieci anni, soprattutto in conseguenza delle norme legislative che hanno inteso regolamentare l’accesso a queste tecniche di fecondazione.
Purtroppo meno attenzione hanno ricevuto nel pubblico dibattito gli aspetti più strettamente attinenti alla salute delle donne e dei bambini.
Quaderni ha pertanto deciso di ospitare, su questo tema, una serie di contributi di esperti di diversa estrazione professionale e culturale, per fornire ai lettori analisi e visioni dialetticamente complementari.
Per l’intervento introduttivo abbiamo chiesto a Giulia Scaravelli di fornirci un quadro della situazione italiana, utilizzando i dati del Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita, istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità a seguito dell’entrata in vigore della legge 40/2004.
Giulia Scaravelli è la responsabile del Registro e si occupa, da sempre, di salute della donna.
È autrice di oltre 60 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, la maggior parte delle quali inserite su PubMed.
I commenti dei lettori sono i benvenuti e possono essere inviati collegandosi al sito di Quaderni (www.quaderniacp.it) e accedendo al link “forum”, sezione “procreazione medicalmente assistita”, oppure direttamente al mio indirizzo di posta elettronica
(corchiacarlo@virgilio.it).