COMUNICATO STAMPA: Don Luigi Ciotti apre a Torino il XXIV CONGRESSO NAZIONALE ACP
- 11 Ott 2012 alle 07:46:00
COMUNICATO STAMPA
Torino 11-13 ottobre 2012
Centro Incontri Regione Piemonte
Don Luigi Ciotti apre a Torino il XXIV CONGRESSO NAZIONALE dell’Associazione Culturale Pediatri “Raccontiamo a più voci di bambini, diritti e alleanze”. Domani saranno presentati interessanti casi clinici, storie di piccoli pazienti, a cui sono state fornite risposte innovative
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La necessità di un approccio medico interdisciplinare per individuare correttamente le esigenze del bambino nel contesto socioculturale in cui vive, il diritto alla salute messo a rischio dai tagli alla sanità e al sociale, il quadro europeo sull’accesso alle cure pediatriche e l’emergere di nuove sfide per chi si occupa di salute pubblica.
Questi i punti chiave emersi nel pomeriggio di apertura del 24°Congresso ACP, organizzato dal Gruppo ACP Nord Ovest, inaugurato da un intervento appassionato di don Luigi Ciotti.
Dal presidente dell’Associazione Libera l’invito ai pediatri ad essere “Consapevoli che la scienza e la capacità tecnica non esauriscono il ruolo e la responsabilità del medico”. E non è mancato un forte richiamo alla politica e al Governo: “Abbandonare le politiche sociali significa creare le condizioni per un peggioramento del quadro sanitario, aumentando l’esclusione di chi è già a rischio”. E dunque che tutto ciò che è sanitario è anche sociale, concludendo con un forte richiamo all’etica “che si misura nei comportamenti pubblici e nell’impegno di ogni professionista”.
Il dialogo con le scienze altre
I pediatri Acp si sono confrontati, in questo primo pomeriggio di lavoro, con il bisogno di un continuo dialogo tra la pediatria e le scienze sociali ed educative per una piena comprensione dello stato di salute del bambino. Perché, ancora oggi nascere in un certo quartiere o in famiglie a rischio sociale determina gravi disparità nella salute dei bambini. Così ha spiegato Ivo Picotto, medico pediatra, coordinatore del Gruppo ACP Nord Ovest, che ripercorrendo la storia dell’impegno del’associazione a livello territoriale in oltre 30 anni di attività, ha sottolineato la necessità di “Passare dal prendersi cura del bambino a una cultura dell’accoglienza, in cui ogni piccolo paziente è una storia a sé, da affrontare nel contesto in cui le condizioni patologiche si sviluppano”.
La sessione ha visto poi l’intervento dell’epidemiologo dell’Istituto Mario Negri Sud, Gianni Tognoni, che ha affrontato il tema: bambino e diritto alla salute. “La crisi viola sistematicamente la sfera del diritto e questo vale anche per le professioni che sono svuotate dal loro ruolo” ha affermato Tognoni “I diritti senza progetti di futuro sono destinati a diventare violazioni di diritti. Da una ventina d’anni in Italia assistiamo alla trasformazione della salute da un’area di diritto a una voce dei bilanci pubblici, secondo regole aziendali”. Questo determina un impoverimento del diritto alle cure e della libertà del medico che deve disporre delle cure secondo logiche di risparmio e di rimborsabilità, con il rischio che “Il diritto universale alla salute si trasformi nel diritto del più forte, ossia di chi può pagare” .
In Europa
La relazione di Giorgio Tamburlini, pediatra e consulente Oms/Unicef, ha portato all’attenzione della platea le criticità emergenti nella salute dei bambini europei individuate dalla Commissione Salute dell’Ue, la relazione generale è infatti ancora in via di completamento e i dati sono inediti. Si registra un quadro generale di peggioramento delle aree della cronicità e, con il rischio di un arretramento delle condizioni di salute per la prima volta dal dopoguerra. Insufficienti gli investimenti pubblici e permanente il gap tra bisogni e risposte nell’ambito della salute mentale, oltre che di un cronicizzarsi degli abusi sui minori. “Per fare fronte a queste emergenze occorre rispondere con una precoce presa in carico dei bambini, un investimento più deciso nelle politiche sociali e di salute pubblica” ha sottolineato con forza Tamburlini “le sfide di domani riguardano le malattie rare, la salute mentale e tutta la sfera degli abusi psico-fisici sui minori”.
Infine Francesco Tonucci, Cnr, ha portato le motivazioni di un bisogno ignorato: i bambini per crescere hanno diritto a esplorare, a giocare, a trovare i propri spazi. L’autonomia dai genitori è una variabile di salute. Per crescere bisogna coltivare la fantasia e non affidarsi a videogiochi o animatori in contesti ludici artificiali.
SI ALLEGA IL PROGRAMMA COMPLETO DEL CONGRESSO
Lucilla Vazza - Ufficio stampa ACP (Associazione Culturale Pediatri)
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