Anno. 2012, Volume. 19, N. 5, Pag. 195-198

Rendiamo più accoglienti i nostri ospedali

Il risultato di una ricerca condotta dall’Associazione Culturale Pediatri e dalla Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche
Alberta Marino Merlo, Daniele Ciofi, Filippo Festini, Paolo Siani, Sofia Bisogni
Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche; Associazione Culturale Pediatri; Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze per la Salute della Donna e del Bambino

A research ACP-SISIP: the humanization of our hospitals Objectives To evaluate how different interventions aiming at humanizing hospital wards are diffused. Materials and methods A cross sectional survey by ACP and SISIP. An online specific survey with 37 questions sent through the mailing lists of both associations to doctors and nurses operating in Italian Hospitals. Results 116 surveys have been collected, referring to 111 different paediatric hospital wards over a total of 700. 43% of the wards have more than 50% of the rooms with two beds. In the 90.1% walls are not painted white but with colours and images. 47.7% of the wards have a school while game rooms are present in the 66.7% of the wards. Outside play grounds are present in the 37.8% of the hospitals while reading aloud promotion only in the 29.7% of the wards. Projects with the presence of pets are present in the 13.5% of the wards. 80.2% of the wards have volunteers and in the 67.6% there are clown doctors. In wards with more than 1500 hospital admissions per year single rooms and game rooms are most frequently present in respect to smaller wardsm (p 0.02 and p 0.03 respectively). Conclusions Although the importance of humanization interventions is well known this study describes a mosaic of reality in which these practices are still in an embryonic stage. Obiettivi Valutare quanto siano realmente diffusi nei reparti pediatrici italiani i diversi interventi di umanizzazione. Materiali e metodi Cross-sectional survey, promossa e condotta dalla ACP e dalla SISIP. Un questionario ad hocdi 37 domande è stato creato online. Inviti a rispondere al questionario sono stati inviati per mezzo delle mailing list delle due Associazioni a medici e infermieri operanti nelle pediatrie italiane. Risultati Sono stati compilati 116 questionari, riferiti a 111 diversi reparti pediatrici, su un totale stimato di circa 700. Il 43% dei reparti considerati ha più del 50% di stanze a due letti. Nel 90,1% dei casi le pareti dei reparti non sono bianche, ma colorate o addobbate con disegni e pitture. La scuola in ospedale è presente soltanto nel 47,7% delle strutture; al contrario la ludoteca è presente nella maggioranza dei casi (66,7%). Gli ospedali in cui sono disponibili spazi gioco all’aperto sono il 37,8%. I progetti di lettura ad alta voce sono presenti soltanto nel 29,7% dei reparti. Progetti con presenza di animali sono attivati solo nel 13,5% dei reparti. Nell’80,2% dei reparti è presente personale volontario di supporto e nel 67,6% sono presenti i clown doctors. Nei reparti con più di 1500 ricoveri all’anno le stanze singole e la ludoteca sono presenti più frequentemente rispetto ai reparti con volumi di attività inferiori (p 0,02 e p 0,03 rispettivamente). Conclusioni Sebbene sia ormai unanimemente riconosciuta l’importanza degli interventi di umanizzazione delle cure, il nostro studio descrive un mosaico di realtà in cui tali pratiche sono ancora in fase embrionale.

Quaderni acp 2012_19(5)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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Quaderni acp
ISSN: 2039-1374

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