AdV 2011-N12
- 01 Dic 2011 alle 22:09:33
» Ci ha lasciato Alessandro Liberati
Molto, troppo presto, lui che é stato e poteva essere ancora una risorsa per il nostro SSN, capace di introdurre razionalità nelle scelte quando farlo era una scelta di rigore scientifico, non ancora un imperativo di equità e di sopravvivenza di un sistema universalistico. L’avremmo visto bene a capo di un NICE italiano, magari multicentrico, creato sulla base delle eccellenze nazionali, intento a rendere operativo per gli amministratori, i manager, e sopratutto i professionisti un metodo per cui a ciascun paziente, come pure a ciascuna collettività, viene proposto quanto di più efficace, fattibile e accettabile nella prevenzione cosi come nella diagnosi e nella cura. Una bussola del rigore che man mano incorpora i risultati della ricerca e li trasferisce al letto del malato, così come nei distretti, negli studi medici e nelle case. Quanto ce ne sarebbe bisogno, ora più che mai. Era stato investito di responsabilità da chi credeva in lui, nel Governo, nell'Università, nelle Regioni. Ed era stato aspramente osteggiato, nelle stesse sedi, ma soprattutto dalle lobby che infestano l'Italia della Sanità come l'Italia tutta, fino alle male parole (quel “rosso”, alludendo al pel di carota ma forse anche ad altro), come ostacolo nei confronti di una distribuzione clientelare di fondi, di una valutazione che tutto teneva in conto fuorché il merito. Caro Alessandro, la tua visione, rigorosa ma mai priva di duttilità, sempre attenta al risultato, ragionevolmente innovativa ci mancherà. Non ti hanno consentito, gli avversari e la malattia, di realizzare tutto quanto avresti voluto. Ma hai seminato parecchio e vedrai crescere molto.
I tuoi amici pediatri.
Giorgio Tamburlini
» Cari referenti regionali e cari soci,
è terminato il 2011, il secondo anno della mia presidenza acp, e voglio augurare a voi e alle vostre famiglie un felice 2012. Questi sono giorni in cui si tende a fare bilanci e soprattutto si guarda al nuovo anno, si fanno progetti, ci si ripropone di fare meglio.
(Nel testo integrale il bilancio del 2011 e gli impegni per il 2012)
» Prodotti alimentari destinati all’infanzia: industriali o naturali. Vietato disinformare.
Un depliant prodotto dalla FIMP contiene il consiglio rivolto alla mamme di far consumare ai bambini in corso di svezzamento frutta e verdura in prodotti industriali giustificando il consiglio con un eccessivo contenuto di pesticidi presente negli alimenti freschi. L’ACP ha prodotto un comunicato stampa a firma del presidente Paolo Siani, del Responsabile del gruppo Ambiente/Pediatri per Un Mondo Possibile ACP Giacomo Toffol, e del responsabile del gruppo Nutrizione ACP Sergio Conti Nibali. Il comunicato stampa è stato ripreso dalle agenzie e dai quotidiani nazionali; il Movimento per la difesa del Cittadino ha protestato contro “la pubblicità nascosta aggressiva e allarmistica” contenuta nella locandina della FIMP. Il Ministro per la Salute Renato Balduzzi ha pubblicato una nota in cui chiarisce che i controlli su frutta verdura e cereali freschi sono “costanti e che la vigilanza è massima” e che “solo lo 0.6 % della frutta e lo 0,3% dei cereali freschi controllati contengono pesticidi contro una media europea che si attesta su 3.5%”. Il Ministro delle politiche agricole e comunitarie Mario Catania ha dichiarato che ''Il consumo della frutta e della verdura fresca è la migliore pratica alimentare che possa essere consigliata sia per gli adulti che per i bambini''. Potete seguire questo dibattito e leggere gli articoli pubblicati sulla stampa sul blog dell’ACP.
» Impegno di autoregolamentazione nei rapporti con l’industria
Sono trascorsi 13 anni da quando l'ACP, prima società scientifica in Italia, si diede un codice di autoregolamentazione nei rapporti con l'industria. Da allora il dibattito sul conflitto d’interessi è andato avanti, e sia in campo nazionale che internazionale sono state promulgate leggi, atti ministeriali, altri documenti che hanno arricchito il tema dei rapporti medici-industria. E’ pertanto utile ripensare in parte e aggiornare l’Impegno di autoregolamentazione. Per questo motivo si è costituito un panel di lavoro di cui fanno parte i presidenti dell’ACP e del CSB, il direttore di Quaderni acp, alcuni consiglieri del direttivo, i responsabili dei gruppi di lavoro acp ed il coordinatore dei gruppi regionali. Il documento approvato dal panel sarà poi sottoposto all’intero direttivo e ai referenti regionali e sarà fatto circolare tra i soci, per arrivare alla discussione plenaria e approvazione finale nel corso della prossima assemblea dell’Associazione a Torino. Questo percorso è coordinato da Carlo Corchia. La prima riunione si terrà a Roma il 13 gennaio.
Paolo Siani, Carlo Corchia
» Il Centro per il Libro e la Lettura ha definito un protocollo di intesa con il programma Nati per Leggere (comunicato stampa a cura del Centro per il Libro e la Lettura) e con le tre associazioni promotrici del progetto (Associazione Culturale Pediatri, Associazione italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino). Il protocollo stabilisce che le parti lavorino congiuntamente per realizzare e diffondere i valori che sono alla base di Nati per Leggere, affinché a tutti i bambini che vivono in Italia venga data opportunità di conoscere e amare i libri e la lettura. A tal fine il Centro per il Libro e la Lettura inserirà attività condivise con Nati per Leggere nei propri programmi annuali, promuoverà azioni e modalità operative per consolidare il rapporto tra settore socio-educativo, mondo della scuola e Nati per Leggere. A sua volta Nati per Leggere fornirà un supporto scientifico all’azione del Centro per il Libro nel settore della lettura per l’infanzia e concorrerà alla definizione di programmi comuni di promozione del libro per l’infanzia e alla realizzazione di corsi di formazione per operatori e per promotori della lettura. Metterà inoltre a disposizione la propria articolazione territoriale per la diffusione o il potenziamento di progetti comuni a partire dal progetto “in vitro” che il Centro per li Libro e la Lettura proporrà nel biennio 2012-2013 in sei territori provinciali per complessivi circa 60.000 bambini in tre diverse fasce di età. Oltre a Nati per Leggere i partner del progetto sono UPI, ANCI, Associazione Italiana Editori, Associazione Librai Italiani e Direzione Generale per le Biblioteche.
» Milleunastoria con Nati per Leggere
Dalla necessità di restituire ai cittadini l'uso di luoghi altrimenti esclusivi, il Pan Palazzo delle arti di Napoli apre le porte alla creatività delle associazioni locali con Spazio Kids, area interamente dedicata a laboratori, incontri e mostre per bambini e ragazzi. Lunedì 19 Dicembre alle 10,30 inaugura la rassegna Milleunastoria che, in collaborazione con Nati per Leggere - Gruppo Campania, presenta un ciclo di iniziative dedicate alla lettura per bambini e ragazzi da 0 a 9 anni, senza dimenticare di coinvolgere genitori e insegnanti. Da dicembre fino alla primavera, l'appuntamento del lunedì si articolerà in due momenti: al mattino l'ingresso è riservato alle scuole dell'infanzia e alla scuola primaria, nel pomeriggio invece le letture sono aperte a gruppi di bambini accompagnati da genitori. Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito: www.natiperleggere.it e seguire le attività su Facebook alle pagine: www.facebook.com/natiperleggere www.facebook.com/nplcampania
» La biblioteca di Pasquale
Il 3 Gennaio 2012 a Napoli, in Piazza San Domenico n. 3, alle ore 17, presso l’Associazione Pianoterra si è inaugurata la “Biblioteca di Pasquale”, una piccola biblioteca aperta alle famiglie del quartiere con tanti libri e dove le lettrici volontarie di Nati per Leggere organizzeranno dei momenti di lettura ad alta voce.
Questo spazio nel cuore di Napoli è dedicato a Pasquale Causa, pediatra e appassionato sostenitore di Nati per Leggere nella nostra regione e a livello nazionale. Il progetto Nati per Leggere è nato in Campania con Pasquale, si è diffuso e ha preso forza in gran parte grazie alla sua caparbietà e passione che hanno guidato e sostenuto la ricerca delle evidenze e l’applicabilità della promozione della lettura ad alta voce nella pratica clinica quotidiana. Diventa quindi naturale dedicare a Pasquale la prima biblioteca NpL a Napoli, con la speranza che sia il primo di tanti spazi cittadini e che da questo seme, che nasce proprio dalla passione di Pasquale per NpL, possa germogliare nei bambini napoletani l’amore per la lettura.
Stefania Manetti
» Le nuove Linee Guida sui Minori della Cooperazione Italiana: un importante passo avanti per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Il 21 novembre scorso, in occasione dell’anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Ministero degli Affari Esteri, Cooperazione Italiana allo Sviluppo ha presentato le nuove Linee Guida sui Minori della Cooperazione Italiana, integrando e implementando le precedenti versioni del 1998 e del 2004. Le Linee Guida costituiscono un documento altamente partecipativo, frutto della collaborazione di un tavolo di lavoro istituito ad hoc e composto da una significativa rappresentanza della società civile e dagli esperti dell’Unità Tecnica Locale del Ministero degli Affari Esteri italiano. Un lavoro importante, che, nella fase di redazione, ha visto il coinvolgimento della società civile e di alcune associazioni del Gruppo CRC. Le Linee Guida riconoscono l’importanza di un approccio ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza all’interno delle politiche di cooperazione allo sviluppo: un approccio metodologico che vede il minore di età non più come oggetto di protezione (beneficiario) bensì come soggetto attivo di diritti inalienabili e agente principale di sviluppo (attore/protagonista). Sette le aree di intervento prioritarie individuate nel documento: Educazione; Sfruttamento sessuale commerciale e tratta; Giustizia minorile; Lavoro minorile; Minori nei contesti di crisi; Disabilità; Minori nelle migrazioni; Comunicazione sociale; Progettualità. Le nuove Linee Guida rappresentano uno strumento significativo per la promozione e la protezione dei diritti dei bambini in un approccio ex-ante (preventivo), che possa contrastare ogni forma di violazione (rilevazione ex-post) di cui bambini e giovani sono vittime, favorendo il coordinamento delle istituzioni competenti per attivare misure di prevenzione, assistenza, sostegno e riabilitazione, fondamentali per un intervento efficace. (da: gruppo CRC. Newsletter n. 41. Dicembre 2011) Federica Zanetto
» Appunti di Viaggio segnala
Se qualcuno volesse vederla insieme a uno o più bambini di qualunque età, segnalo la puntata di Natale della trasmissione Il Gran Concerto, che è anche l’ultima per quest’anno.
Maria Francesca Siracusano
Maestà, basta con i libri! Attenti al titolo: la “Sovrana lettrice” è S.M. la Regina d’Inghilterra. Un titolo molto più azzeccato di quello inglese “The uncommon reader”. Sta di fatto che un prolungato abbaiare di cani rivela a S.M. che un bibliobus è parcheggiato vicino alle regali cucine. S.M. si avvicina e vi trova, oltre al timido bibliotecario addetto al prestito, un ragazzo di rossi capelli che lavora nelle cucine reali, ma - stranezze della vita - è un amante dei libri. La regina prende in prestito un libro, per pura condiscendenza, ma ne rimane stregata. Il ragazzo, Norman, viene tolto dalle cucine e finisce consigliere di libri per S.M. Acquisisce il diritto a stare nel corridoio della regina pronto a esaudirne le richieste di libri; contemporaneamente viene odiato dallo staff. Ma tutto cambia con un libro. Ci sono ripercussioni: la regina non è più puntuale alle inaugurazioni (una volta ha addirittura un ritardo di 5 minuti!), mette due giorni di seguito lo stesso cappello, non coordina più cappello e tailleur, sbaglia orecchini, saluta ancora con la mano dalla carrozza ma continua a leggere. Il principe consorte, o duca che sia, non sa cosa sia un libro, non capisce questa strana infezione di S.M. un disastro. Addirittura a un ricevimento S.M. arriva a dire “Ma questa zuppa è una cannonata!” I servizi segreti scoprono libri nascosti sotto i cuscini della regale carrozza, entrano in allarme e vogliono farli brillare. Lo staff odia sempre di più Norman e lo esilia. Un novantenne baby sitter della regina, Sir Claude, un tempo molto ascoltato, viene chiamato a consulto perché la regina la pianti. Il vecchio gli dà un suggerimento che vi nasconderemo e che la regina in un primo tempo prova a eludere. Poi scopre che ne vale la pena e scopre anche che altri, nella famiglia reale, hanno fatto in passato quello che il vecchio Sir gli ha suggerito. E allora? Voi lo scoprirete leggendo le ultime quattro righe e io ringrazio Giovanna Malgaroli che mi ha suggerito di leggere un libro, letto in un pomeriggio, che mi ha divertito assai.
Alan Bennet La sovrana lettrice
Adelphi edizioni 2011.
Giancarlo Biasini