AdV 2011-N12-S01
- 25 Dic 2011 alle 22:06:44
» “Tra due giorni è Natale/non va bene non va male/buonanotte buone feste e così sia”
Prendo a prestito questi versi da Natale di Francesco De Gregori che sintetizzano il mio stato d’animo del Natale, direi non di questo in particolare, ma di tanti.
E ho pensato al presepe. Ho appreso che il presepe è un’invenzione di San Francesco, che contestava le crociate,e si inventò il presepe per far capire che non era necessario conquistare Gerusalemme con le armi per essere davanti alla grotta di Gesù Bambino, ma che Betlemme poteva essere rappresentata senza muoversi da casa, armati di tutto punto.
LUCA: “Tommasì ‘te piace‘o presepe?” TOMMASINO: “Sì”. Ottenuto il sospirato sì, Luca disperde lo sguardo lontano come per inseguire una visione incantevole: un Presepe grande come il mondo, sul quale scorge un brulichio festoso di uomini veri, ma piccoli piccoli, che si danno, un da fare incredibile per giungere in fretta alla capanna, dove un vero asinello e una vera mucca, piccoli anch’essi come gli uomini, stanno riscaldando con i loro fiati un Gesù Bambini grande grande che palpita e piange, come piangerebbe un qualunque neonato piccolo piccolo…
LUCA (perduto dietro quella visione) “Ma che bello Presebbio!” (E. De Filippo Natale in casa Cupiello).
Anche quest’anno siamo usciti con un numero augurale di Appunti di Viaggio, con un video in cui le immagini del 2011 che mi sono sembrate più significative sono sottolineate da brani che forse le illustrano, forse da loro scaturiscono e sempre si pongono come spunto di riflessione. Il mio grande desiderio è di pensare a un Natale in cui tutti coloro che partecipano nella diversità alla comunità possano sentirsi rappresentati e vorrei tanto riuscirci. “Dio si è fatto uomo, uno della nostra stessa pasta". Così con un’espressione efficace nella sua concretezza, Ippolito di Roma già nel III secolo aveva tentato di spiegare la portata dell’incarnazione: forse sta proprio in questo semplice inizio di una vita di un uomo sulla terra il segreto dell’universalità del Natale... "Allora il Natale non sarà solo una festa di pochi che chiudono gli occhi sul dolore di molti, ma la “celebrazione” di un’attesa ben più vasta di ogni recinto privilegiato: sarà il barlume di una speranza che lenisce le sofferenze e le angosce di tanti uomini e donne, sarà il pegno di una vita più umana, una vita impregnata di relazioni autentiche e di rispetto dell’altro, una vita ricca di senso, capace di esprimere in gesti e parole la bellezza e la luce, echi di quella luce che brillò nel buio di Betlemme e che deve brillare anche oggi in ogni luogo avvolto dalle tenebre del dolore e del non-senso”. Sono queste parole di Enzo Bianchi che mi fanno pensare che il Natale di tutti non è solo un pensiero.
La frase di Sallustio che introduce il video di Natale è un suggerimento di Giancarlo Biasini, il più bravo studente di latino e greco antico che io conosca; altri contributi sono di Chiara Guidoni e Costantino Panza.
Auguri di cuore a tutti gli amici che leggono questo nostro appuntamento mensile.
Maria Francesca Siracusano
» Una proposta di lettura per il Natale
a cura di Loretta Righetti (Biblioteca Ragazzi - Cesena) [salva].
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