Anno. 2010, Volume. 17, N. 5, Pag. 2011-2014

Dalle conoscenze alle raccomandazioni Il metodo GRADE

Roberto Buzzetti
Epidemiologo, Rimini

From literature to practice
Among the requirements of a good clinical guideline, grading has a considerable importance since not everything recommended has the same grading. For this purpose about twenty different grading systems have been developed. In order to unify the different grading systems at the beginning of 2000 a group of guidelines experts have defined a method that would maintain the link between the strength of the available evidence and the grade of the recommendation. The GRADE method confirms that the strength of recommendations has to be based on evidence levels but non only on them. Furthermore the grading system assigned basically on the study design can vary considering a formal assessment of methodological quality, quantity, consistency and applicability of the evidence, and also the cultural, epidemiological and normative aspects. In this way attention is given to study outcomes and not only to study design. For each important outcome quality assessment is based on the effectiveness of the single studies results. So great importance is given to the balance between pros and cons and the transferability of proofs within a specific setting.

Tra i requisiti di una buona linea guida parecchia importanza ha il cosiddetto grading: non tutto ciò che si raccomanda di fare ha la stessa intensità. È stata sviluppata a questo proposito almeno una ventina di sistemi differenti di grading. Per tentare di unificare i vari sistemi, dall’inizio degli anni 2000 un gruppo di esperti sulle linee guida ha messo a punto un metodo per passare dai livelli di evidenza alla forza delle raccomandazioni. Il metodo GRADE conferma che la forza delle raccomandazioni deve essere basata sui livelli di evidenza, ma non deve limitarsi a questi. È possibile aumentare o diminuire il livello degli studi, inizialmente assegnato sulla base del disegno di studio, tenendo conto anche della qualità con cui gli studi sono condotti, della coerenza tra studi differenti e della diretta applicabilità dei risultati alla pratica, tenendo conto di fattori anche culturali, epidemiologici, organizzativi, normativi. L’attenzione, inoltre, si sposta dal disegno dello studio agli outcomes. La qualità delle prove viene valutata sulla validità dei risultati dei singoli studi, per ognuno degli outcome importanti. Grande importanza assumono il bilancio tra pro e contro, e la trasferibilità delle prove nella pratica nello specifico contesto.


Quaderni acp 2010_17(5)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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