AdV 2010-N04
- 01 Apr 2010 alle 12:16:21
» Autoscatto In questo numero pubblichiamo i ritratti di Giancarlo Biasini e Franco Dessì. Due figure storiche, due volti noti a tutti i soci, che rispondendo al questionario ci raccontano qualcosa di più personale.
» L’ACP e l’Ambiente La giornata Mondiale della salute celebrata dall’OMS il 7 aprile è stata dedicata quest’anno al rapporto tra urbanizzazione e salute con lo slogan 1000 città – 1000 vite (https://1000cities.who.int/), per richiamare gli amministratori e i cittadini alla necessità di una urbanizzazione che sia attenta alle esigenze di salute e sicurezza.
In questa occasione l’ACP ha prodotto il documento.
Il libro “Inquinamento e salute del bambino: cosa c’è da sapere, cosa c’è da fare” a cura di G. Toffol, L. Reali, L. Todesco, Il Pensiero Scientifico Editore, ha avuto un bel successo e una vasta eco. Lo trovate in vendita per i soci anche ai congressi ACP.
La stampa ha dedicato attenzione all’ACP, grazie al gruppo dei PUMP per l’impegno che ha assunto nei confronti di ambiente e salute, promuovendo la formazione dei pediatri e l’informazione dei cittadini. In particolare il Sole 24 ore con un articolo di Manuela Perrone.
» L’Associazione Culturale Pediatri e la Società Italiana di Scienze Infermieristiche sono legate da obiettivi comuni in termini di cultura delle cure e presa in carico del bambino nei suoi percorsi di salute, e di formazione delle figure, pediatri e infermieri, che in questa cura e presa in carico sono coinvolte. Hanno perciò siglato un protocollo d’intesa. L’ACP darà spazio alla SISIP sia con la pubblicazione su Quaderni acp che nell’ambito dei suoi congressi.
Il Presidente Festini è intervenuto a Gli Argonauti XI con “Il dolore da procedura: prevenirlo, valutarlo, trattarlo”.
» La ricerca in ACP
E’ partito uno studio organizzato da ACP, Ospedale pediatrico Burlo Garofolo e SISIP. Lo studio si intitola "La gestione delle convulsioni febbrili con particolare riferimento all’utilizzo degli antipiretici: attitudini di comportamento degli operatori sanitari".
Lo studio si pone l'obiettivo di verificare lo stato attuale dei comportamenti da parte del personale sanitario (sia medici che infermieri) sulle convulsioni febbrili del bambino, e le eventuali difformità rispetto alle evidenze e alle linee guida disponibili, su cui agire poi tramite apposite campagne di informazione. I dati che ne scaturiranno saranno quindi di grande importanza per migliorare la qualità dell'assistenza prestata. Per partecipare allo studio, è sufficiente leggere un brevissimo scenario clinico e rispondere ad un questionario online di 5 semplici domande. La compilazione richiede due minuti.
Per partecipare allo studio, andate direttamente qui oppure visitando il sito acp.it o www.sisip.it
Il mensile Medico e Bambino pubblica i risultati di una ricerca indipendente sulla gestione del bambino con testicolo ritenuto.
Questa ricerca disegnata e coordinata da Federico Marchetti, con l'Associazione Culturale Pediatri, l'Istituto per l'Infanzia Burlo Garofolo di Trieste e l'Università Di Chieti, ha coinvolto 140 pediatri di famiglia, ha analizzato la storia clinica di 169 bambini affetti da criptorchidismo. E' la prima ricerca che valuta quanto le raccomandazioni basate sulle evidenze siano effettivamente adottate nella pratica clinica.
"La ricerca ha un importante valore scientifico per tutta la comunità di pediatri italiani" sottolinea Paolo Siani, Presidente dell'ACP, "E' un metodo di lavoro che l'ACP ha intrapreso da anni per fornire gli strumenti per assistere i bambini con comportamenti basati su prove di efficacia".
[leggi il comunicato stampa]
» Dal Nostro Inviato La nave de Gli Argonauti ha fatto la sua prima sosta a Napoli, e i compagni di viaggio si sono trovati al Complesso dei Santi Marcellino e Festo nel centro storico, quasi stupiti e sicuramente affascinati nel trovarsi in un complesso conventuale costituito da due monasteri femminili basiliani del VII secolo bellissima e inusuale sede del Congresso. Gli Argonauti è una riunione caratterizzata da un tratto peculiare: la coralità.
E’ corale nell’organizzazione, che se pur affidata a uno dei gruppi ACP meridionali, è sempre la sintesi dei tanti suggerimenti preliminari; è corale nelle voci dei relatori che animano la vita della nostra associazione; è corale quando coinvolge la società civile attiva attorno ai pediatri del gruppo locale organizzatore, facendo così conoscere le esperienze sociali e sanitarie in cui siamo coinvolti. E’ corale in aula da sempre vivace nel seguire le relazioni e porre domande. Così è stato quest’anno. Il giovedì pomeriggio c’è stata una sessione a cura della fondazione Pol.i.s. Si è parlato di bambini e criminalità: ne ha parlato Don Tonino Palmese (il suo intervento si è concluso con questa lettura), il Direttore del carcere di Nisida, e Peppe Cirillo che ha proposto un programma di adozione sociale; in fine, De Brasi ci ha raccontato dei bambini con disagio che arrivano al ricovero.
La giornata si è conclusa con il Coro dei bambini di Trentola Ducenta nell’ambito del progetto Nati per la Musica promosso dal pediatra Lorenzo Mottola. Nelle altre due giornate sono stati affrontati temi clinici, così come è proprio de Gli Argonauti e dell’ACP, in modo spigliato ma aggiornato, dando spazio alle discussioni, privilegiando il saper fare e il sapere essere. Credo che queste tre giornate possano essere riassunte in una frase pronunciata da Don Tonino, che ne ha definito lo spirito: “il prendersi cura, la comunità, la continuità” Rammarico per chi non c’era, speranza di ritrovarsi numerosi l’anno prossimo.
» Congressi A Distanza Dedichiamo il primo richiamo in questa rubrica all’intervento di Giancarlo Biasini, che ha chiuso Gli Argonauti XI con “Cosa ci portiamo a casa?” Questo argomento chiude spesso i nostri convegni.
Riflessioni utilizzabili dopo un convegno di pediatria*
- Dopo un convegno ci si dovrebbero portare a casa delle indicazioni su che cosa i contenuti hanno cambiato nelle nostre idee o - meglio - nei nostri comportamenti.
- Questo riguarda solo coloro che hanno ascoltato le relazioni dalla platea? Crediamo di no. Riguarda anche i relatori, i moderatori e gli stessi organizzatori del convegno. E’ certo che ognuno di loro può fare meglio la prossima volta.
- Ci dovrebbero essere insomma, dopo ogni convegno, delle domande e delle risposte a se stessi.
- Queste slide potrebbero aiutare a capire.