Fathers in the operating room and early skin-to-skin contact during caesarean section:
It can be done!
We present our experience as a “Baby Friendly Hospital” a designation awarded by WHO/UNICEF (World Health Organization and United Nation Children’s Fund) regarding feasibility and satisfaction of early and intimate contact (bonding) between mother and newborn (step 4 of the 10 steps) starting in the operating room with the father present during the caesarean section (CS). We had 760 births in one year and of these, 22% were CS; a little more than half of these were elective CS. Almost all of them were performed with spinal anaesthesia. The initiation of bonding in the operating room was possible in 61% of cases. During the postpartum period, bonding was implemented in 75% of the CSs, lasting, in 29% of cases, more than 2 hours. Early and prolonged skin to skin contact is associated with a high percentage (82%) of successful exclusive breastfeeding during hospitalization. On a trial basis and with the appropriate training, we offered the opportunity for fathers to have access to the operating room during the elective CS. This approach was accepted by approximately 20% of fathers. No problems, accidents or interferences with the medical team was observed. After - wards, a telephone survey was conducted. at least 6 months after the experience, and all of the fathers stated that they were satisfied. We show that it is possible to propose early skin-to-skin contact and the presence of the father in the operating room, during a CS, with adequate parental preparation and applying safety standards, in order to personalize, familiarize and humanize health care. However, this should not constitute an excuse to increment the rate of CSs, often without plausible reason, in Italy.
Viene presentata l’esperienza di “Ospedale Amico del Bambino” riconosciuto dal - l’OMS/UNICEF riguardo a fattibilità e gradimento del contatto intimo e precoce tra madre e neonato fin dalla sala operatoria, e della presenza del padre in corso di parto mediante taglio cesareo (TC). In un anno sono stati eseguiti 760 parti di cui il 22% mediante TC, poco più della metà programmati. Questi ultimi furono condotti tutti con anestesia spinale. Il contatto pelle a pelle madre/neonato già in sala operatoria è stato possibile nel 61% dei casi e considerando anche il postpartum esso fu eseguito per almeno un’ora nel 75% dei TC, e per più di due ore complessive nel 29% dei casi. Il contatto precoce e prolungato pelle a pelle si associa a elevate percentuali (82%) di successo dell’allattamento esclusivamente materno durante tutto il ricovero. È stata offerta ai padri la possibilità di accedere alla sala operatoria durante il TC programmato, previa adeguata preparazione. La proposta è stata accolta dal 20% dei padri. In nessun caso si sono verificati problemi, incidenti o interferenze con l’assistenza. A una intervista telefonica strutturata eseguita dopo almeno 6 mesi tutti i padri hanno dichiarato di aver gradito l’esperienza. Un quinto di essi avrebbe gradito informazioni più dettagliate. Si suggerisce che, se gradito dai genitori, previa adeguata preparazione e salvaguardando tutti gli standard di sicurezza, anche in caso di TC è possibile proporre il contatto precoce madre/neonato e la presenza del padre. Ciò al fine di favorire personalizzazione, familizzazione e umanizzazione delle cure in ogni caso, senza tuttavia che ciò rappresenti un alibi nel contrasto alla crescente e spesso ingiustificata tendenza all’incremento dei TC in corso in Italia.