Povertà globale e riviste mediche
- 16 Feb 2008 alle 09:27:00
Pubblichiamo questo commento di Lancet (2007;370:1460) a una iniziativa alla quale le riviste italiane sono state sorde.
Nell’ultima settimana di ottobre, 235 riviste di 37 Paesi hanno partecipato alla discussione sul tema: “Povertà globale e sviluppo umano” nel Council of Science Editors. Sono stati pubblicati, su questo tema, 750 articoli in 110 Paesi. Gli articoli ritraggono questa situazione: 1 miliardo di persone vive con meno di 1 dollaro al giorno; nel mondo ci sono più risorse alimentari che nel passato e basterebbero a sfamare il doppio degli abitanti; il numero dei poveri è cresciuto in 10 anni di 200.000; nel 2006 il 10% della popolazione ha consumato l’85% delle disponibilità; 1,8 milioni di bambini muo iono ogni anno per diarrea. Il richiamare l’at tenzione a questi numeri è lodevole, ma non basta. Come è lodevole attrarre l’attenzione scientifica sulla mortalità neonatale e materna, sulla salute riproduttiva, sulla salute mentale, sulle politiche evidence based per affrontare questi problemi. Alla fine di ogni giornata della settimana dedicata a questi problemi altre 30.000 persone saranno morte per malattie collegate alla povertà. Bisogna fare di più.
Nell’ultima settimana di ottobre, 235 riviste di 37 Paesi hanno partecipato alla discussione sul tema: “Povertà globale e sviluppo umano” nel Council of Science Editors. Sono stati pubblicati, su questo tema, 750 articoli in 110 Paesi. Gli articoli ritraggono questa situazione: 1 miliardo di persone vive con meno di 1 dollaro al giorno; nel mondo ci sono più risorse alimentari che nel passato e basterebbero a sfamare il doppio degli abitanti; il numero dei poveri è cresciuto in 10 anni di 200.000; nel 2006 il 10% della popolazione ha consumato l’85% delle disponibilità; 1,8 milioni di bambini muo iono ogni anno per diarrea. Il richiamare l’at tenzione a questi numeri è lodevole, ma non basta. Come è lodevole attrarre l’attenzione scientifica sulla mortalità neonatale e materna, sulla salute riproduttiva, sulla salute mentale, sulle politiche evidence based per affrontare questi problemi. Alla fine di ogni giornata della settimana dedicata a questi problemi altre 30.000 persone saranno morte per malattie collegate alla povertà. Bisogna fare di più.