Pillola contraccettiva e cancro
- 28 Set 2007 alle 06:43:00
L’uso della pillola contraccettiva avrebbe un effetto protettivo nei confronti di numerosi tipi di cancro. E’ quanto conclude un’ampia ricerca condotta partendo dai dati disponibili nel database britannico del Royal College of General Practitioner.
Gli epidemiologi dell’Università di Aberdeen in Scozia hanno valutato l’effetto della pillola anticoncezionale sullo sviluppo di neoplasie confrontando due gruppi: il primo comprendeva le donne che non avevano mai fatto uso della pillola (per un totale di osservazioni riferite a 339.000 anni-donna), l’altro invece di donne che avevano fatto uso di questo metodo anticoncezionale (per un totale di 744.000 anni-donna).
In sintesi le utilizzatrici di pillola hanno un rischio inferiore di sviluppare un cancro del colon-retto, del corpo dell’utero, delle ovaie e in generale delle neoplasie maligne. Tale protezione sarebbe tanto maggiore quanto più prolungato è l’uso del farmaco, fino a otto anni di esposizione. Oltre questa durata il rischio di neoplasia aumenta, soprattutto per i tumori della cervice uterina, del SNC e dell'ipofisi. La riduzione stimata del tasso assoluto per tutti i tipi di tumore era pari a 45 su centomila anni-donna se si consideravano i dati generali e a 10 su centomila anni-donna considerando solo i dati rilevati dai medici di medicina generale.
Il ricorso alla pillola contraccettiva, oltre a svolgere la funzione per cui viene assunto il farmaco, potrebbe avere un effetto protettivo rispetto allo sviluppo di un tumore, “potendo produrre un effetto netto di miglioramento della salute pubblica” come affermano gli autori nelle conclusioni dello studio.
Bibliografia
Hannaford P, Selvaraj S, et al. Cancer risk among users of oral contraceptives: cohort data from the Royal College of general Practitioner’s oral contraception study. Brit Med J online 2007;(11 sett) doi:10.1136/bmj.39289.649410.55
Fonte: AIFA