The rural inquiry through country doctors in Italy in 1878
The country doctors (medici condotti) had a capillary diffusion even before Italian independence. They saw the poor living conditions of most people and since early 1800 they denounced with writings and articles the importance of improving life conditions in order to reduce mortality and morbidity. When in the early seventies of the XIX century the government decided to make a great rural inquiry, the Health Commission, headed by doctor Agostino Bertani, a survey was sent to all country doctors: they had to answer more than 108 questions and more than 4000 questionnaires returned fulfilled. Important and precise information regarding poverty, labour, environment, and housing conditions for specific diseases were acquired from doctors. That was the most important example of collaboration between doctors and Government aimed at improving health organization: the results were the “guidelines” of the first Italian Health Reform Law, in 1888. It was instituted a National Health Council and Provincial Health Commissions with main tasks in hygiene and prevention, and compelled all municipalities to have a complete free health service for the poor, with at least one physician and a midwife.
I medici condotti avevano raggiunto una notevole diffusione negli Stati italiani preunitari. La loro posizione a contatto con la popolazione li aveva spinti a denunciare con articoli e pubblicazioni l’importanza di migliorare le condizioni di vita nel ridurre mortalità e morbilità. Quando, negli anni Settanta del XIX secolo, il governo decise di attuare una grande inchiesta agraria, la Commissione Sanitaria, guidata dal medico Agostino Bertani, inviò un questionario a tutti i medici condotti: si trattava di più di 108 domande, e più di 4000 ritornarono compilati. I medici fornirono importanti e precise indicazioni, evidenziando il ruolo dell’indigenza, dei lavori pesanti, dell’ambiente e delle abitazioni, in gran parte delle malattie. Si trattò del più importante esempio di collaborazione tra medici e Governo al fine di migliorare l’organizzazione sanitaria: i risultati fornirono le “linee guida” della prima Riforma Sanitaria italiana, nel 1888. Fu istituito il Consiglio Superiore di Sanità, i Consigli Sanitari Provinciali, e si diede stabilità all’incarico di medico condotto, che doveva essere assunto obbligatoriamente da tutti i comuni, insieme ad almeno una levatrice.