Anno. 2006, Volume. 13, N. 4, Pag. 166-168

Un’esperienza di formazione al counselling sistemico

Michele Gangemi, Patrizia Elli
Pediatra di famiglia, Milano, formatrice al counselling sistemico; Pediatra di famiglia, ACP Verona, formatore al counselling sistemico

A training experience on systemic counselling
In 2004 in Cesena, Italy, a training experience on systemic counselling with a particular attention to 0-6 years of age range, has been offered to family and community paediatricians. In this paper we report the fall-out and the characteristics of this kind of training. Considering the specific communicative needs of participants, the main characteristics of conscious communication in health have been analysed. With the aid of audio recorders in the paediatricians’ office the modalities by which paediatricians give information or suggest specific behaviours have been analysed, together with the problematic aspects of a spontaneous communication. Ample space has been also given to narrative medicine in order to understand its use and applicability in health. Specific attention has been given to narrative abilities useful in integrating patients’ and doctors’ histories with clinical and objective data. The Calgary-Cambridge Observation Guide, useful for teaching a medical interview, has been proposed in a version modified for a paediatric context. This is the first of a series of papers regarding the training course and its evaluation.

Nel seguente articolo vengono riportate le tappe, le caratteristiche e le ricadute di un corso di formazione al counselling sistemico svoltosi a Cesena nel 2004 e rivolto a pediatri di famiglia e consultoriali con particolare attenzione alla fascia di età pediatrica compresa tra 0 e 6 anni. Partendo da un’analisi dei bisogni dei partecipanti in ambito comunicativo, sono state analizzate le caratteristiche fondamentali della comunicazione consapevole in campo sanitario. Con il supporto di audioregistrazioni condotte in ambulatori pediatrici, alcune delle quali prodotte dai partecipanti al corso, sono state esaminate le modalità abituali con cui il professionista dà informazioni o illustra proposte di comportamento e gli aspetti problematici di una comunicazione spontanea. Ampio spazio è stato dedicato anche alla medicina narrativa, per comprenderne l’applicazione e l’utilizzo in ambito sanitario, con particolare riguardo alle abilità narrative utili per integrare le storie dei pazienti e quelle dei medici con i dati dell’obiettività clinica e degli esami. Analizzata infine la Calgary-Cambridge Observation Guide, uno strumento di conduzione del colloquio in ambito sanitario, ne è stata proposta una sua riformulazione utile al contesto pediatrico, nell’ambito di un lavoro di formazione specifica e di ricerca successiva al corso. Questo articolo è il primo di una serie di interventi che descrivono il percorso di formazione e la sua valutazione.


Quaderni acp 2006_13(4)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

Open access
La rivista aderisce agli obiettivi di diffusione gratuita online della letteratura medica
Indicizzata in SciVerse Scopus e in Google Scholar

Quaderni acp
ISSN: 2039-1374

Pubblicazione iscritta nel registro Nazionale della Stampa n° 8949 ® ACP