Anno. 2006, Volume. 13, N. 5, Pag. 206-208

Salute e crescita: non sempre un binomio che va d’accordo

Alessio Zambon, Franco Cavallo
Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia, Università di Torino; Sezione italiana dello studio HBSC (Health Behaviours in School-aged Children)

Health and growth: not always in accordance
The adolescent and pre adolescent period is considered one of the healthiest period of life. Signals are although emerging as indicative of discomfort. During this period many habits are structured responsible of adults’ future health. The paper describes a research done on a representative sample of children aged 11, 13 and 15 years, resident in the Piedmont region in Italy. The investigation follows the tracks of other national and international researches. The data obtained show that the wellbeing perception declared by adolescents between 11 and 15 years of age is drastically reduced on different dimensions: health perception, the quality of family relations, wellbeing in school. Relations among adolescents appear better as school bullism among younger children. Regarding good health perception and ascribed symptoms girls refer a greater discomfort in respect to boys. Data seem to confirm that many life habits reach a stable conformation around 15 years of age: at this time 18% of the population declares to smoke, a percentage similar to adults, while at 13 the numbers are still not comparable. Food habits don’t appear worse between adolescents in Piedmont or in Italy in respect to the rest of the industrialized world. Worrisome appear to be the low numbers of adolescents, especially girls, who practice sport. The period between 11 and 15 years is very important for development and for the future evolution of both the individual’s and a population’s good health. The attention of health policy makers should be focalized on these priorities.

Il periodo dell’adolescenza e preadolescenza è considerato uno dei più sani del corso della vita. Vi sono segnali però che già si presentano come indicativi e fonti di malessere. In questo periodo si strutturano molte delle abitudini che determineranno la salute del futuro adulto. Viene presentata un’indagine svolta su un campione rappresentativo di ragazzi di 11, 13 e 15 anni, residenti nella regione Piemonte, che segue le tracce di altri studi svolti a livello nazionale e internazionale. Dai risultati ottenuti si può osservare che il benessere dichiarato dai ragazzi decresce notevolmente, tra gli 11 e i 15 anni, su diverse dimensioni: dalla salute percepita alla qualità delle relazioni familiari, al benessere scolastico. Migliorano invece le relazioni con i pari e diminuiscono i fenomeni di bullismo, fenomeno più preoccupante tra i più piccoli. Altro fenomeno preoccupante è il maggiore malessere dichiarato dalle ragazze rispetto ai ragazzi, sia nella salute percepita che nel numero di sintomi riportati. I dati sembrano confermare che molte abitudini di vita raggiungono una conformazione definitiva intorno ai 15 anni: a questa età, dichiara di fumare il 18% della popolazione, una percentuale simile a quella degli adulti, mentre a 13 anni la proporzione è ancora quasi trascurabile. Le abitudini alimentari non sembrano, tra i ragazzi piemontesi e italiani, peggiori che nel resto del mondo occidentale. Molto preoccupante è la ridottissima quota di ragazzi, e soprattutto ragazze, che svolge una sufficiente attività fisica. Il periodo tra gli 11 e i 15 anni è importante nello sviluppo e nel determinare il futuro corso dello stato di salute individuale e collettivo. Dovrebbe avere maggiore attenzione nella programmazione di politiche sanitarie e interventi educativi.


Quaderni acp 2006_13(5)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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