Anno. 2006, Volume. 13, N. 5, Pag. 227-229

Prevenzione delle reazioni di ipersensibilità a mezzo di contrasto o ad anestetici

Dario Chiacchio, Fabio Antonelli, Gaetano Lobefalo, Gennaro D’Amato, Gennaro Savoia, Paolo Siani, Raffaele Di Minno
UOC di Pneumologia; UOC di Anestesia e Rianimazione; UOC di Anestesia e Rianimazione Pediatrica UOC di Pediatria, AORN A. Cardarelli, Napoli

Prevention of hypersensitivity reactions to anesthetics or to contrast agents
Anesthetics can produce allergic or non allergic hypersensitivity reactions. The decision to administer an anesthetic or a contrast agent to a child is always precede by a potential risk evaluation. Allergy tests if negative are not at all predictive, they don’t give correct information regarding possible adverse reactions. They can be helpful if positive in confirming clinical history. A detailed clinical history regarding a previous exposure or intolerance towards a specific drug, a good description of the clinical examination, and the presence of eosinophilia are important and often sufficient indicators in the diagnosis of drug hypersensitivity. All children at risk or allergic (who have a greater risk for non specific histamine release) should be pre medicated the days before anesthetic administration. Guidelines in use in the Cardarelli Hospital, Naples, Italy, for the prevention and treatment of hypersensitivity reactions to anesthetics or contrast agents are described in this paper.

I farmaci anestetici possono provocare reazioni di ipersensibilità allergica e non allergica. Quando si deve decidere se un bambino può essere sottoposto ad anestesia o a esami con mezzo di contrasto, è necessario valutare il potenziale rischio. I test allergologici disponibili anche se negativi, non sono predittivi in modo assoluto, cioè non forniscono informazioni certe riguardanti la possibile insorgenza di reazioni avverse. Sono invece utili, se positivi, per confermare il dato anamnestico. Una dettagliata anamnesi riguardante una precedente esposizione e una eventuale tolleranza al farmaco incriminato, una esatta descrizione del quadro clinico, la presenza di eosinofilia sono indicatori importanti e a volte sufficienti per formulare una diagnosi di ipersensibilità a farmaci. Tutti i bambini a rischio o atopici allergici (che presentano solo maggior rischio di liberazione aspecifica di istamina) devono essere premedicati nei giorni precedenti le pratiche anestesiologiche. Vengono presentate le linee guida sulla prevenzione e il trattamento delle reazioni di ipersensibilità a mezzo di contrasto e ad anestetici in uso presso l’Ospedale “A. Cardarelli” di Napoli.


Quaderni acp 2006_13(5)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

Open access
La rivista aderisce agli obiettivi di diffusione gratuita online della letteratura medica
Indicizzata in SciVerse Scopus e in Google Scholar

Quaderni acp
ISSN: 2039-1374

Pubblicazione iscritta nel registro Nazionale della Stampa n° 8949 ® ACP