International cooperation for development. Adifficult moment in Italy and in Europe
International cooperation for development, a possible sustainment to poor populations for better life conditions, is going through a difficult moment in Italy and in Europe. Italy is today the last, among rich countries, for the percentage of its Gross National Product (GNP) destined to Public Aid to Development: from the 0.34% in 1992 to 0.11% in 2005. What worries the international scenario of voluntary service in the total absence of an Italian political strategy aimed at placing the cooperation for develipment among the primary interests offoreign politics.
La cooperazione allo sviluppo, la possibilità di sostenere i popoli più poveri verso una condizione di vita migliore stanno vivendo un momento difficile sia in Italia che in Europa. L’Italia è oggi l’ultimo tra i Paesi ricchi nella classifica stilata in base alla percentuale di PIL destinata all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS): siamo scesi allo 0,11% nel 2005; nel 1992 eravamo allo 0,34%. Ciò che preoccupa maggiormente tutto il mondo del volontariato internazionale è la mancata scelta della politica italiana di collocare la Cooperazione allo sviluppo tra gli interessi primari della politica estera.