Anno. 2005, Volume. 12, N. 3, Pag. 128-130

Utilizzo dell’indometacina nella pervietà del dotto di Botallo

Grazia Scibilia, Simona Faraci
Medico in attesa di inserimento alla Scuola di Specializzazione in Pediatria; Specializzanda in Pediatria, Università di Messina

Can a prolonged course of indomethacin increase treatment’s efficacy of patent ductus arteriosus?
In the paper published by “Archimedes” all inherent studies have been analysed. Definite recommendations could not be elaborated due to the lack of data regarding preterm infants. The Authors investigated the matter analysing also a Cochrane metaanalysis and a RCT study not included by “Archimedes”, reaching nevertheless the same conclusions.

Un trattamento prolungato con indometacina può aumentarne l’efficacia nel trattamento della pervietà del dotto di Botallo? Una revisione su “Archimedes” ha analizzato gli studi che si sono posti il problema, ma per la scarsità di dati riguardanti i bambini di peso molto basso alla nascita non è riuscita a fornire raccomandazioni definitive. Le Autrici approfondiscono la ricerca commentando una metanalisi della Cochrane, stranamente non citata nel lavoro di “Archimedes”, e un più recente RCT che, comunque, non modificano i messaggi conclusivi. A margine vengono presi in considerazione anche lavori sull’efficacia dell’ibuprofene nella terapia e nella prevenzione della pervietà del dotto di Botallo.


Quaderni acp 2005_12(3)

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ISSN: 2039-1374

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