Epidemiology of very low birthweight babies in Italy: national survey
Aims The best synthetic indicators of activity levels and quality of care in neonatal services are the number and outcome of newborn infants <1500 g (VLBWI). The present investigation has been performed in order to: 1) know the number of VLBWI admitted to any single neonatal service in Italy in 2001 by inborn/outborn (I/O) status and birth weight (BW) classes; 2) calculate in-hospital mortality by I/O status and BW; and 3) evaluate possible differences among geographical areas.
Methods A total of 125 units and 4679 infants were surveyed, with an estimated national VLBWI rate of 0.88% for the year 2001.
Results The median number of subjects admitted to each unit was 34 (range 1-131,
interquartile range 16-52). The inborn rate was 80.7%, with a north-south decreasing trend. The number of deaths before discharge were 919 (19.6%). Mortality was 59.9%, 25.3%, 9.6% and 5.5% in the BW classes <750 g, 750-999 g, 1000-1249 g and 1250-1499 g respectively. The death risk was 23.2% for outborn and 18.8% for inborn babies. Adjusted death rates were 14.5%, 19.9% and 23.4% in the northern, central and southern regions respectively.
Conclusions This investigation has shown a very wide variability in activity volumes among the neonatal units, and a still important mortality gradient between southern and northern regions. This probably reflects not only the well known social deprivation status in the south compared to the north but also the different models of organization and quality of neonatal/perinatal care among geographical areas.
Obiettivi Il numero e l’esito dei neonati di peso <1500 g (VLBWI) rappresentano i
migliori indicatori sintetici dei livelli di attività e della qualità delle cure dei servizi
per l’assistenza neonatale.
La presente indagine è stata effettuata allo scopo di: 1) conoscere il numero di VLBWI
ricoverati nei reparti di neonatologia in Italia nel 2001, in totale e distinti per inborn
e outborn e per classi di peso; 2) calcolare la mortalità intraospedaliera; 3) valutare
le possibili differenze esistenti tra aree geografiche.
Metodi In totale sono stati censiti 125 reparti e 4679 VLBWI, che rappresentano lo
0,88% di tutti i nati nel 2001.
Risultati La mediana del numero di ricoveri per reparto è risultata di 34 (range 1-131; intervallo interquartile 16-52,5). La frequenza di inborn è stata dell’80,7%, con un trend Nord-Sud in diminuzione. I decessi prima della dimissione sono stati 919
(19,6%). La mortalità è stata 59,9%, 25,3%, 9,6% e 5,5% rispettivamente nelle classi
di peso <750 g, 750-999 g, 1000-1249 g e 1250-1499 g. Il rischio di morte è stato
del 23,2% per gli outborn e del 18,8% per gli inborn. I tassi di mortalità standardizzati
sono stati 14,5% nelle regioni settentrionali, 19,9% in quelle centrali e 23,4% in
quelle meridionali.
Conclusioni Questa indagine ha messo in evidenza una grande variabilità dei volumi
di attività dei reparti di neonatologia e un tuttora persistente gradiente di mortalità fra regioni meridionali e settentrionali. Ciò probabilmente è da mettere in relazione non solo con il ben noto stato di deprivazione sociale del Sud nei confronti del Nord, ma anche con differenti modelli organizzativi e con una diversa qualità delle cure perineonatali tra aree geografiche.