Bruxells 2 ottobre 2024: è stata approvata da parte del Consiglio dell’Unione Europea la nuova direttiva per la qualità dell'aria, che rappresenta un passo significativo verso la protezione della salute pubblica e l'ambiente. Questa direttiva stabilisce nuovi limiti per inquinanti critici, come il PM10, PM2.5, NO2 e SO2, significativamente più severi di quelli attuali, sia pure ancora leggermente più alti dei valori di riferimento dell’ Organizzazione mondiale della sanità. Entro il 2030, gli Stati membri dovranno raggiungere questi standard, con possibilità di proroghe in condizioni specifiche; proroghe che il governo italiano probabilmente chiederà. Il documento promuove un approccio comune per la valutazione e il monitoraggio della qualità dell'aria in tutta l'UE, garantendo una rapida azione in caso di non conformità. È importante sottolineare che gli individui colpiti da violazioni delle norme avranno diritto a chiedere un risarcimento, migliorando l'accesso alla giustizia. L'inquinamento atmosferico è una grave minaccia per la salute, con circa 300.000 decessi prematuri ogni anno in Europa. La nuova direttiva, che unifica e semplifica le normative esistenti, mira a ridurre questi numeri e migliorare la qualità della vita dei cittadini europei, sottolineando l'importanza di affrontare il problema attraverso politiche efficaci e coordinate. Anche in questo numero numerosi sono gli articoli che evidenziano quanto l’inquinamento atmosferico sia dannoso alla salute non solo respiratoria, ma anche mentale delle giovani generazioni. In questa rivista continuiamo a riassumere sinteticamente i principali articoli pubblicati nelle riviste monitorate, tutti gli articoli e gli editoriali ritenuti degni di attenzione vengono elencati divisi per argomento, con un sintetico commento. Questo numero si basa sul controllo sistematico delle pubblicazioni di luglio e agosto 2024.
Brussels, 2nd October 2024: The European Council has approved a new directive on air quality in the environment in Europe. This represents a significant step for public health and environmental protection. The new limits for critical pollutants such as PM10, PM2.5, NO2, and SO2 are stricter than current standards, although they are slightly higher than those established by the WHO. By 2030, EU countries must meet these standards, with the possibility of extensions under specific conditions; it is likely that the Italian government will request such an extension. The directive promotes a common approach to assessing and monitoring air quality across Europe to ensure prompt action in cases of non-compliance. Importantly, individuals affected by violations of these rules can seek compensation, thereby improving access to justice. Polluted air poses a serious threat to health, causing approximately 300.000 premature deaths annually across Europe. The new directive consolidates and simplifies existing regulations, aiming to reduce the number of deaths and improve the quality of life for European citizens. It emphasizes the need to tackle this issue through effective and coordinated policies. Additionally, many articles in this issue highlight the dangers of air pollution not only to respiratory health but also to the mental health of younger generations. We continue to summarize the main articles published in the monitored journals, all articles and editorials deemed worthy of attention are listed divided by topic, with a brief commentary. This issue is based on the systematic monitoring of publications in July and August 2024.