La pandemia di SARS-CoV-2 ha fatto emergere, in età pediatrica, una nuova entità nosologica che ha molte analogie con la malattia di Kawasaki: la MIS-C (multisystem inflammatory syndrome in children). Si manifesta in alcuni bambini a distanza di settimane dall’infezione da SARS-CoV-2, con la presenza di febbre, elevati indici di flogosi, importante produzione citochinica e interessamento multiorgano. Di particolare rilievo è il coinvolgimento cardiaco sui cui esiti a distanza la ricerca sta ancora muovendo i primi passi. Riportiamo qui una recente esperienza di letteratura che suggerisce la permanenza di modificazioni cardiorespiratorie nei bambini con MIS-C a distanza di mesi dall’ esordio e l’ opportunità, quindi, di approfondire la ricerca clinica in questo ambito.
The heart of MIS-C: should we worry about the outcomes?
The SARS-CoV-2 pandemic has brought out, in the pediatric age, a new nosological entity that has many similarities with Kawasaki disease: MIS-C (multisystem inflammatory syndrome in children). It manifests itself, in some children, weeks after a SARS-CoV-2 infection, with fever, systemic inflammation, significant cytokine production and multi-organ involvement. The cardiac involvement, on whose long-term outcomes research is still taking its first steps, is of particular interest. We discuss here a recent literature experience that suggests the persistence of cardiorespiratory changes in children with MIS-C months after onset and the opportunity, therefore, to deepen clinical research in this area.