Anno. 2021, Volume. 28, N. 6, Pag. 258-262

Il parto extra-ospedaliero: un’indagine quanti-qualitativa presso una casa maternità di Roma

Sofia Colaceci, Roberta Vittoria Cicero, Laura Reali, Michele Grandolfo, Ivana Arena, Sara Battaglia, Daniela De Angelis, Cristiana Romano, Paola Mazza, Mariafrancesca Monsignore, Stefania Olivieri, Federica Dellafiore
Sofia Colaceci1, Roberta Vittoria Cicero2, Laura Reali3, Michele Grandolfo4, Ivana Arena5, Sara Battaglia5, Daniela De Angelis5, Cristiana Romano6, Paola Mazza6, Mariafrancesca Monsignore6, Stefania Olivieri6, Federica Dellafiore7 - 1 Ricercatrice, Facoltà dipartimentale di Medicina, Saint Camillus International University of Health and Medical Sciences (UniCamillus), Roma; 2 Dottoranda di ricerca, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Roma; 3 Pediatra, Asl Roma 1; 4 Epidemiologo, già Dirigente di ricerca, Istituto Superiore di Sanità, Roma; 5 Ostetrica libero professionista, Zoè Casa maternità, Roma; 6 Ostetrica, Corso di Laurea in Ostetricia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Roma; 7 Assegnista di ricerca, Università degli Studi di Pavia, Pavia

Vuoi citare questo articolo? DOI: 10.53141/QACP.2021.258-262

E' stata condotta un’indagine quanti-qualitativa con l’obiettivo di descrivere gli esiti e il vissuto delle donne che hanno partorito in una realtà extra-ospedaliera di Roma tra il 2016 e il 2018. E' stato effettuato uno studio osservazionale retrospettivo tramite la raccolta di dati clinico-assistenziali relativi alle 96 donne assistite nel triennio, di cui 9 trasferite in ospedale in travaglio. I principali outcome dei parti extra-ospedalieri (n = 87) sono stati: perineo integro nel 44,8% dei casi, nessuna lacerazione di III o IV grado; 100% di clampaggio tardivo del funicolo, di cui il 26,4% di lotus birth; prevalenza di allattamento esclusivo del 94,3% a 7 giorni dal parto e del 93,3% a 3 e 6 mesi. La fase qualitativa è stata condotta su 15 donne tramite focus group e interviste in profondità. E' emerso che la scelta di partorire in setting extra-ospedaliero è stata dettata prevalentemente dal desiderio di rispetto della fisiologia e dell’intimità della coppia o da un precedente vissuto negativo di parto ospedaliero.


A quantitative-qualitative study was performed to describe outcomes and experiences of women who gave birth in an out-of-hospital setting in Rome, Italy, between 2016 and 2018. A retrospective observational study was carried out through the collection of clinical and healthcare data of 96 women assisted in these 3 years. Among them 9 were transferred to hospital during labour. The main outcomes of the out-of-hospital deliveries (n = 87) were: intact perineum and no third- or fourth-degree perineal tear in 44,8% of cases, delayed cord clamping in 100% of cases (of which 26.4% were lotus birth) and exclusive breastfeeding in 94.3% of cases at 7 days after delivery and 93.3% at 3 and 6 months. The qualitative phase was conducted on 15 women and involved focus groups and in-depth interviews. It emerged that the choice to give birth in an out-of-hospital setting was mainly due to either the couple’s respect for birth physiology and intimacy or a previous negative experience of hospital birth.


Quaderni acp - 2021; 28(6)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

Open access
La rivista aderisce agli obiettivi di diffusione gratuita online della letteratura medica
Indicizzata in SciVerse Scopus e in Google Scholar

Quaderni acp
ISSN: 2039-1374

Pubblicazione iscritta nel registro Nazionale della Stampa n° 8949 ® ACP