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CS: OMS e vincoli ambientali, ACP chiede ai governi più impegno
- 27 Set 2021 alle 07:01:37
ACP con 100 società scientifiche internazionali chiede ai governi di attuare drastiche politiche per la riduzione dell'inquinamento atmosferico, come indicato dalle Linee Guida dell’organizzazione Mondiale della Sanità appena pubblicate.
Esperti di salute, scienziati e gruppi rappresentativi dei pazienti rilasciano oggi una dichiarazione comune a sostegno delle nuove linee guida (Air Quality Guidelines, AQGs WHO) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla qualità dell'aria e sollecitano i governi ad attuare senza indugio politiche coraggiose e ambiziose di riduzione dell'inquinamento atmosferico che porteranno significativi miglioramenti nella salute pubblica per le persone di tutte le età che respireranno aria più pulita. L'iniziativa guidata dall'International Society of Environmental Epidemiology (ISEE) e dalla European Respiratory Society (ERS) è stata sottoscritta da più di 40 società mediche e scientifiche di tutto il mondo, e in particolare da ben nove società scientifiche italiane di epidemiologia, pneumologia, immunologia, neurologia e pediatria. La dichiarazione congiunta sostiene convintamente le nuove linee guida sulla qualità dell'aria (AQGs) dell'OMS che secondo gli esperti dovrebbero essere usate come guida per l'adozione di politiche efficaci di qualità dell'aria e di riduzione delle emissioni a livello globale.
L'inquinamento atmosferico è un grande fattore di rischio per la salute umana, al quarto posto tra i principali fattori di rischio per le malattie e la mortalità globale, e al primo tra i fattori di rischio non individuali: è collegato alle principali malattie polmonari e cardiache, al diabete, al cancro, alla mortalità infantile, e le prove emergenti indicano effetti negativi sulla gravidanza, lo sviluppo cognitivo nei bambini, la demenza e la salute mentale, fino ad arrivare ad un incremento del rischio di morire per COVID-19.
In Italia, contribuisce con circa 50 mila morti ogni anno secondo la Agenzia Europea per l'Ambiente, con un costo economico rilevante. Dunque, la riduzione dell'inquinamento atmosferico porterà non solo enormi e immediati miglioramenti nella salute e nella qualità della vita di tutti i cittadini, ma contribuirà anche a ridurre i costi sanitari sostenuti dalla società per il trattamento delle malattie legate all'inquinamento atmosferico.
La pubblicazione delle Linee Guida arriva per l'Italia in un momento che vede il nostro paese oggetto di ben 4 procedure di infrazione, due già conclusesi con la condanna dell'Italia per violazione dei limiti PM10(2012 e 2020) e altre due procedure in corso (NO2 e PM2.5)."La pubblicazione dell'OMS invia un messaggio inequivocabile ai responsabili politici: un grande impegno della comunità scientifica ha consegnato evidenze solide e chiarissime, che - il prima possibile - devono essere trasferite in azioni concrete per la riduzione dell'inquinamento atmosferico", ha commentato la dottoressa Lucia Bisceglia, presidente della Associazione Italiana di Epidemiologia. "Tutti beneficeranno della riduzione dell'inquinamento atmosferico, e tutti dovrebbero contribuire alla sua riduzione, a partire da chi ha la responsabilità di elaborare le scelte politiche. Occorre un cambio di paradigma, però, non basta limitarsi a fissare nuovi limiti agli inquinanti: dall'abbandono dei combustibili fossili, alla riduzione della dipendenza dall'auto, riducendo i viaggi in auto e in aereo, cambiando le pratiche agricole ei comportamenti di consumo energetico - sono necessarie politiche ambiziose in tutti i settori per raggiungere ovunque una riduzione dell'inquinamento atmosferico", ha aggiunto. "Deve essere sottolineato che una strategia complessiva di riduzione dell'inquinamento atmosferico, non ulteriormente rinviabile, si accompagna a molteplici ricadute positive, non solo in termini di riduzione di gas serra: promuovendo città più sostenibili, incentivando l'aumento del trasporto pubblico, della mobilità attiva e delle aree verdi, si incoraggia l'adozione di comportamenti e stili di vita salutari, in modo equo ed inclusivo. Le nuove linee guida sono un monito per i politici e per tutti noi, ma anche una preziosa opportunità di cambiamento: è questo il momento di agire per creare un ambiente e un pianeta sano", ha notato.
La dottoressa Carla Ancona, responsabile della Rete Italiana Ambiente e Salute con la promozione del Ministero della Salute ha detto: "Questo è un campanello d'allarme per i nostri politici. Le nuove linee guida dell'OMS rendono molto chiaro che anche bassi livelli di inquinamento atmosferico sono pericolosi e fanno ammalare le persone. Per affrontare gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico, sono necessarie azioni coraggiose sulla qualità dell'aria a tutti i livelli (nazionale, regionale, locale) e in tutti i settori (trasporti, energia, industria, agricoltura, residenziale). Abbiamo bisogno di ripensare a come possiamo ridurre efficacemente il carico di malattia dovuto all'inquinamento atmosferico. La dichiarazione congiunta della società scientifiche suggerisce una direzione concreta verso cui la legislazione dovrebbe muoversi senza ulteriori indugi". Le nuove linee guida dell'OMS mostrano che non c'è un livello sicuro di inquinamento atmosferico, poiché gli studi sull'argomento hanno dimostrato che ci sono danni alla salute umana anche ai più bassi livelli osservabili di esposizione. Sulla base di questo la dichiarazione sollecita i politici a:- Rivedere la legislazione sull'aria pulita per abbassare i valori limite per PM2.5 e NO2 nelle località di maggiore concentrazione dell'inquinamento atmosferico e allinearli strettamente agli AQGs 2021 dell'OMS; - Combinare i valori limite con l'attuazione di politiche vincolanti per una riduzione continua dei livelli medi di inquinamento in tutti i luoghi, e non solo nei punti di maggiore concentrazione dell'inquinamento, per ottenere un abbassamento progressivo delle esposizioni dell'intera popolazione; - Implementare politiche per il miglioramento della qualità dell'aria e monitorare efficacemente il rispetto, per proteggere e migliorare la salute pubblica e alimentare gli sforzi per la neutralità del clima. La dichiarazione congiunta ha sottolineato l'importanza di un serio impegno che la politica, a tutti i livelli, deve assumere nei confronti degli AQGs 2021 dell'OMS e implementare di conseguenza ambiziose e urgenti politiche per un'aria pulita . Per proteggere l'ambiente, la salute pubblica, soprattutto le fasce più suscettibili della nostra popolazione dagli effetti nocivi dell'inquinamento atmosferico.
Contatti: Lucia Bisceglia: luciabisceglia@gmail.com
Carla Ancona: c.ancona@deplazio.it
Francesco Forastiere: fran.forastiere@gmail.com
La dichiarazione è riportata per intero:
https://www.iseepi.org/docs/Final_WHO_AQG_Joint_Statement.pdf
https://www.iseepi.org/docs/Final_WHO_AQG_Joint_Statement.pdf
La dichiarazione è firmata e sostenuta da organizzazioni che rappresentano professionisti della salute specializzati in medicina respiratoria e cardiovascolare, esperti di salute pubblica ed epidemiologia, e persone che vivono con malattie polmonari e cardiache. La dichiarazione è sostenuta dalle seguenti società italiane Associazione Italiana Allergologi e Immunologi Territoriali ed Ospedalieri Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana di Epidemiologia Associazione Italiana Ictus Società Italiana Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica Società Italiana di neurologia Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili Società Italiana di Pediatria Rete Italiana Ambiente e Salute.