“Questione di futuro”: un libro guida per famiglie ecologiche
- 05 Nov 2020 alle 07:50:21
di Elena Uga
Mi sono imbattuta in Linda Maggiori quando, con il gruppo Acp Pediatri Per un Mondo Possibile, abbiamo aderito alla campagna “school streets” per richiedere che il Codice della Strada vincoli i sindaci a delimitare una zona di rispetto (vietata al traffico a motore), attorno alle scuole di ogni ordine e grado. In seguito, ho avuto occasione di rilasciarle alcune interviste (Linda è una blogger che collabora con “Il Manifesto”) e di collaborare di nuovo per il week end nazionale “contro l’uso di mascherine usa e getta nella scuola e per le alternative riusabili” indetto da “zero waste”.
Linda è una scrittrice con diversi titoli all’attivo, una blogger (famiglie-rifiutizero e di famigliesenzauto) e animatrice dei rispettivi gruppi Facebook. Inoltre collabora come giornalista con AAMTerranuova e con il mensile Fiab BC. Ma Linda è soprattutto una mamma che ha scelto uno stile di vita ecologico, sostenibile e “pulito”. Vive a Faenza con il marito e quattro bambini: "senz’auto, a rifiuti (quasi) zero, acquistando prodotti bio locali, collaborando con il gruppo di acquisto solidale", come si legge sul suo profilo.
Non ho ancora avuto la fortuna di conoscere Linda di persona, spero ce ne sarà presto l’occasione, ma me la immagino sempre sorridente, con la tutina da Wonder Woman e la soluzione ad ogni problema ambientale dalla singola famiglia all’intera umanità.
Nel suo ultimo libro “Questione di futuro” Linda propone una guida per famiglie “eco-logiche”: la guida contiene molti suggerimenti pratici e spinte motivazionali per tutte quelle famiglie che non vogliono più sentirsi impotenti, ma fare qualcosa di pratico per il futuro del nostro pianeta. Il libro inizia descrivendoci in termini semplici, ma chiarificatori, le sfaccettature della crisi climatica: partendo dai dati scientifici per arrivare alle diatribe politiche e alle ingiustizie sociali.
Nei capitoli successivi ci viene proposta una serie di consigli e soluzioni pratiche per diventare “eco-logici”: si parla di casa, rifiuti, trasporti, cibo, neonati, vestiti, scuola, vacanze e anche risparmi. La lettura scorre, tutto sembra semplice e soprattutto fattibile, ma forse non lo è per tutti. Ormai la consapevolezza del peso che avranno sempre di più le nostre scelte legate all’ambiente è diffusa e consolidata, ma ritengo che alcuni già solo leggendo questa recensione non acquisterebbero il libro Linda pensando “non fa per me, non ce la posso fare”, altri lo leggerebbero stilando una specie di lista di priorità “questo si può fare, questo già lo faccio, questo non lo farò mai”.
L’autrice invece ci esorta a prendere una posizione chiara: citando l’enciclica di Papa Francesco “laudato si”, dove il Pontefice ci ricorda che “su questo tema le vie di mezzo sono solo un piccolo ritardo nel disastro” ci manda un messaggio forte: non abbiamo alternative a scegliere e ad agire. Agire come singoli, come genitori, come famiglie, come cittadini, facendo tutto ciò che è nelle nostre forze per ridurre la nostra impronta ecologica e gettare la nostra goccia nel mare della salvaguardia del pianeta. Siamo perfettamente consapevoli di come, nonostante siano importantissime, le scelte dei singoli non siano sufficienti a far cambiar rotta ai cambiamenti climatici. Infatti da ultimo, ma non ultimo, Linda ci sottolinea l’aspetto sociale e l’attivismo. Citando G. Monbiot su “The Guardian”, ci ricorda che “se cercare di difendere la vita sulla terra significa essere estremisti, non abbiamo altra scelta che accettare questa etichetta”.
Non credo che tutti i lettori del libro saranno pronti a scelte radicali su ogni fronte, forse non sarà sufficiente, ma credo fermamente che leggendo che si può fare e cogliendo suggerimenti pratici e fattibili sul come fare questa piacevole guida potrà in piccola parte contribuire alla svolta verde del nostro futuro.