Comunicato stampa: Incendio all’impianto TMB Salario di Roma
- 15 Dic 2018 alle 09:16:10
Incendio TMB Salario di Roma. Denuncia dell’Associazione Culturale Pediatri: “L’impianto è pericoloso e va chiuso: ci sono case, asili e scuole a pochi metri di distanza. Tutto questo non si può più tollerare”
Nei giorni scorsi, sulla Salaria alla periferia nord-orientale di Roma, un violento incendio ha distrutto parte dello stabilimento di trattamento dei rifiuti TMB Salario.
Una densa nuvola di fumo maleodorante ha avvolto la zona, per cui il Campidoglio ha invitato la popolazione a tenere chiuse le finestre, evitando attività all'aperto e la consumazione di prodotti coltivati nella zona.
Misure precauzionali necessarie, ma di effetto limitato, se consideriamo che la combustione ha diffuso diossine e polveri così sottili, il particolato fine, da superare facilmente queste barriere.
Il gruppo “pediatri per un mondo possibile” dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) Lazio esprime grande preoccupazione per la salute delle persone esposte e in particolare dei bambini e delle donne in gravidanza che vivono nella zona circostante il TMB, perché sono le categorie più fragili e sensibili all’inquinamento.
Insieme ai Medici di famiglia e ai pediatri dell’ASL RM 1 ex distretto 4, che già nei mesi passati e prima del rogo, avevano recepito i disagi delle famiglie e avevano manifestato la loro preoccupazione per gli effetti dell’impianto sulla salute dei bambini, posizionato tra l’altro a 150 mt da un asilo nido, riteniamo che il TMB rappresenti una emergenza ambientale del territorio.
Impianti di questo genere non possono insistere in zone cittadine e ad alta densità abitativa, soprattutto vicino ad asili: devono essere chiusi, come da tempo chiedeva giustamente la cittadinanza.
Respirare le sostanze prodotte da questi impianti di trattamento di rifiuti urbani determina, come già noto, effetti acuti sulle vie respiratorie e sul sistema cardiovascolare, ma anche effetti a lungo termine, come riportato dallo studio SESPIR del 2014, che descrive ripercussioni sulla qualità di vita dei cittadini e sui bambini in conseguenza della esposizione delle donne in gravidanza.
In accordo con le norme comunitarie inoltre, è essenziale ridurre i rifiuti prodotti, aumentare la raccolta differenziata e puntare con decisione al recupero di materia da reintrodurre nei cicli produttivi, abbandonando definitivamente e completamente l’incenerimento dei rifiuti per le sue gravi conseguenze ambientali e sanitarie. Si sottolinea inoltre che il TMB non fornisce un’alternativa alla raccolta differenziata a causa della bassa qualità dei materiali estratti e della destinazione finale degli stessi, in gran parte orientata alla discarica o all’incenerimento. La raccolta differenziata stessa, laddove è stata effettivamente implementata, ha anche portato a notevole risparmio economico, ma il risparmio più grande si avrebbe migliorando la qualità dell’aria che respirano i cittadini e di conseguenza la loro qualità di vita e la loro salute; questo deve essere il principale obiettivo da perseguire.
Gruppo “Pediatri per un Mondo Possibile” (PuMP), ACP Lazio
Informazione e contatti: acp.it mail: segreteria@acp.it - ISDE Nazionale: www.isde.it