Anno. 2017, Volume. 24, N. 3, Pag. 116-118

Cibo a pezzi già dai sei mesi? E se poi si soffoca?

Manuela Musetti, Maddalena Marchesi, Luisa Seletti
Manuela Musetti*, Maddalena Marchesi**, Luisa Seletti*** - *Pediatra di famiglia, Monticelli Terme (PR); **Pediatra di famiglia, San Polo d’Enza (RE) ***Pediatra di famiglia, Brescello (RE)

Lo scenario clinico affronta il tema del rischio di soffocamento in bambini sani con l’utilizzo delle nuove tecniche di svezzamento (autosvezzamento – alimentazione complementare a richiesta) che prevedono l’utilizzo di cibo in pezzi già a partire dai 6 mesi di vita. Anche se non è possibile trarre conclusioni definitive, queste nuove modalità di svezzamento, quando associate a un’adeguata formazione del genitore su come prevenire e affrontare il problema dell’inalazione da cibo, non sembrano esporre il bambino a un maggiore rischio di soffocamento.

‘This clinical scenario addresses the choking risk in healthy children introducing solid foods through a baby-led weaning and a complementary feeding approach. At 6 months of life solid food is introduced in small eatable pieces, finger food, suitable for his/her age. Although it is not possible to draw definite conclusions, these new ways of weaning, associated with appropriate parent training on the prevention and management of choking, do not seem to expose children to a greater risk of inhalation.’


Quaderni acp - 2017; 24(3)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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