Anno. 2014, Volume. 21, N. 3, Pag. 127-129

HLA e celiachia: a ciascuno il proprio rischio

Enrico Valletta
Enrico Valletta - AUSL della Romagna, UO di Pediatria, Ospedale “G.B. Morgagni-L. Pierantoni”, Forlì

HLA and celiac disease: to each one his own risk

HLA typing is frequently used to support clinical and serological suspect of celiac disease and to assess genetic predisposition in first-degree relatives of affected individuals. It is well known that the greatest proportion of celiac subjects carry HLA-DQ2 or-DQ8 molecules. People negative for DQ2/DQ8 are at a very low risk to develop gluten intolerance. A careful evaluation of HLA markers can help us in stratifying predisposed individuals in different classes of risk. Knowing these differences is useful to be able to give parents a more precise and accurate communication.

Nella celiachia, la determinazione dell’assetto HLA è frequentemente impiegata come supporto in fase diagnostica e per definire la predisposizione a sviluppare la malattia nei famigliari dei soggetti affetti. È noto che la celiachia si manifesta quasi invariabilmente solo nei soggetti positivi per HLA-DQ2 e -DQ8. In assenza di questi HLA, si può ritenere che il rischio di sviluppare l’intolleranza al glutine sia trascurabile. Una più attenta interpretazione dell’assetto HLA ci può aiutare a distinguere, nell’ambito dei soggetti predisposti, diversi livelli di rischio. Conoscere queste differenze è utile per poter dare ai genitori una comunicazione più precisa e puntuale.


Quaderni acp 2014_21(3)

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ISSN: 2039-1374

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