Breastfeeding in a Paediatric Health Department in Florence, Italy: prevalence and associated factors
Objective To study breastfeeding prevalence and its associated factors ina Health Department in Florence, Italy, during a three year project for breastfeeding promotion, protection and support atbirth.
Methods A study on breastfeeding prevalence at hospital discharge and atthe first, second and third vaccination, through a survey submitted for 4 weeks. Outcome variables have been: full breastfeeding (exclusive + predominant) and breastfeeding (any type), evaluated during the child’s survey. Factors relative to the child (gender, weight, gestational age, order of birth, type of labour, rooming-in, analgesic use for non Cesarean delivery, the use of a pacifier) and to the mother (age, nationality, educational level, smoke, illness interfering with breastfeeding or problems such as rhagades or abscesses) have been investigated. Data have been collected with descriptive and multivariate statistics (stepwise logistic regression).
Results 1231 children of 0-13 months have been studied. Full breastfeeding prevalence at hospital discharge and at 3 and 5 months
is 66.8%, 48.5% and 31.4% respectively. Breastfeeding prevalence for any type of breastfeeding is 95.3%, 71.9% and 62.2% respectively; 30.6% of mothers are still breastfeeding at 12 months. Independent and negatively associated factors for any type of breastfeeding considered are: the use of a pacifier, maternal smoke, low birth weight, prematurity, absence of rooming-in. Full breastfeeding is negatively associated to Cesarean delivery, mother from a different nationality and female gender.
Conclusions Prevalence date in Florence resulted similar to other recent Italian studies but with a high prevalence of partial breastfeeding starting from hospital discharge. Our study seems to confirm the association of different biological and social factors in breastfeeding, with differences between full and other types ofbreastfeeding. These data are a starting point indicator for abreastfeeding promotion project in Florence’s DIMI (Department of maternal and child’s health); they will be compared with the ones collected at the end of the first 2007 semester, the project’s outcome indicators.
Obiettivo Studiare la prevalenza dell’allattamento al seno e i principalifattori a esso associati nel Dipartimento Interaziendale
Materno-Infantile di Firenze all’inizio di un progetto triennale (2004-2006) per la promozione, protezione e sostegno dell’allattamento materno all’interno del percorso nascita.
Metodi Studio trasversale sulla prevalenza dell’allattamento al seno alla dimissione dal Punto Nascita, alla prima, seconda e terza vaccinazione, mediante somministrazione di un questionario per un periodo di quattro settimane. Le variabili di outcome sono state l’allattamento al seno pieno (esclusivo + predominante) e l’allattamento al seno (di qualsiasi tipo), valutati al momento dell’intervista del bambino. Sono stati indagati fattori relativi al bambino (sesso, peso, età gestazionale, ordine di genitura, tipodi parto, presenza nell’ospedale di rooming-in, uso di analgesia nel parto non cesareo, uso del succhiotto) e alla madre (età, nazionalità,
titolo di studio, fumo, presenza di patologie che controindicano l’allattamento al seno o di disturbi come ragadi, ingorgo, ascessi
mammari). I dati sono stati analizzati con la statistica descrittiva e con quella multivariata (regressione logistica stepwise).
Risultati La popolazione dello studio è risultata di 1231 bambini di età compresa tra 0 e 13 mesi. La prevalenza alla dimissione e
a 3 e 5 mesi è risultata per l’allattamento pieno del 66,8%, 48,5% e 31,4%, e per l’allattamento al seno (di qualsiasi tipo) rispettivamente del 95,3%, 71,9% e 62,2%; a 12 mesi allatta il 30,6% delle madri. I fattori indipendentemente e negativamente associati all’allattamento pieno e a quello di qualsiasi tipo sono risultati: l’uso del succhiotto, il fumo materno, il basso peso e la prematurità, l’assenza del rooming-in. L’allattamento pieno è risultato associato negativamente anche a parto cesareo, madre straniera e sesso femminile.
ConclusioniI dati sulla prevalenza dell’allattamento al seno nel DIMI di Firenze sono risultati globalmente simili a quelli di altri
studi italiani recenti, ma con un’elevata prevalenza di allattamento parziale fin dalla dimissione dall’ospedale. Il nostro studio sembra confermare l’associazione di fattori biologici e sociali con l’allattamento al seno, evidenziandone alcune differenze tra quello
pieno o meno. I dati, che costituiscono un indicatore di partenza del progetto per la promozione dell’allattamento al seno nelDIMI
di Firenze, saranno confrontati con quelli rilevati nel primo semestre del 2007, indicatore di esito del Progetto.