Anno. 2009, Volume. 16, N. 2, Pag. 51-55

Ricercare la celiachia: report di una esperienza clinica

Daniela Dalla Pozza, Giacomo Toffol, Giustina Bonato, Stefano Martelossi, Valentina Baldas
Pediatri di famiglia, ACP Asolo; IRCCS Burlo Garofolo, Trieste

Searching for celiac disease: report of a clinical experience Background Celiac disease is still underestimated in many Italian regions, including Veneto. Previous studies have shown that this is due to the presence of many atypical forms, often underestimated by doctors. Objectives To estimate the prevalence of celiac disease in a group of selected patients on the basis of minor signs and symptoms, to train paediatricians in the diagnostic process. Methods The study lasted a year (2003). 21 paediatricians participated from the province of Treviso. All children who fulfilled at lest one inclusion criteria from a specially designed chart, and visited by a paediatricians during the year were enrolled. Anti-transglutaminase IgA and IgG antibodies were determined. The detected patients were sent to a third level centre (Burlo Garofolo Hospital in Trieste) for intestinalbiopsy. Results 21 paediatricians were involved with 20,989 children. At the beginning of this study the celiac patients were totally 19 with a prevalence of 1:1104. 18,919 children, about 90% were seen by their paediatrician. 389 children were detected having at least one inclusion criteria; 18 were positive for antibodies anti-transglutaminase and sent to biopsy. Diagnosis was confirmed in 16 of them. The prevalence of celiac disease changed from the initial value of 1:1104 to the final value of 1:600.  Conclusions The study led to a significant increase in the prevalence of celiac patients. Furthermore, the participation in the study was by itself a very good training. Background La celiachia è ancora una malattia sottostimata in molte Regioni italiane, compreso il Veneto. Precedenti studi hanno dimostrato come ciò sia dovuto alla presenza di molte forme sfumate, spesso sottovalutate dai medici. Obiettivi Stimare la prevalenza della celiachia in un gruppo di pazienti selezionato in base a segni e sintomi minori di tale patologia; formare i pediatri partecipanti nei confronti della diagnosi di questa patologia. Metodi Lo studio è durato un anno (2003). Hanno partecipato 21 pediatri della provincia di Treviso. Sono stati arruolati tutti i bambini visitati dai pediatri durante l’anno, presentanti almeno uno dei criteri di inclusione di una griglia predisposta appositamente. A tutti i bambini arruolati è stato effettuato il dosaggio degli anticorpi antitransglutaminasi IgA e IgG. I pazienti positivi sono stati inviati al Centro di terzo livello (Ospedale Burlo Garofolo di Trieste) per eseguire la biopsia intestinale. All’inizio dello studio i 21 pediatri ricercatori seguivano 20.989 bambini e avevano in carico 19 pazienti celiaci, con una prevalenza di 1:1104. Durante lo studio sono stati visitati 18.919 bambini, pari al 90% della popolazione seguita. Sono stati arruolati 389 bambini, di cui 18 sono risultati positivi agli anticorpi anti - transglutaminasi e quindi inviati alla biopsia, che ha confermato la diagnosi in 16 di loro. La prevalenza della malattia celiaca è pertanto passata dal valore iniziale di 1:1104 a quello finale di 1:600. Conclusioni L’effettuazione dello studio ha determinato un significativo aumento della prevalenza della celiachia nei pazienti seguiti dai ricercatori. Inoltre la partecipazione allo studio è stata un’occasione formativa molto efficace.  

Quaderni acp 2009_16(2)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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