Learning to read: the psychophysiological mechanisms
Dyslexya isn’t a simple perceptive deficit but a more complex one linked to the malfunctioning of high cognitive functions. An early diagnosis is necessary in order to recover a good reading ability and good social relations. The author analyses the various interpretative hypothesis regarding this heterogeneous disease which involves different neuronal and functional circuits. Basically two main theoretical models are described, both focalizing the attention to the neurophysiological damage (thanks to the new diagnostic imaging techniques) and to the macroscopic anatomical damage of specific areas of the brain. The role of neuropsychology is enhanced through the study of the brain’s electrical and muscular reactions following reading aloud visible alphabet letters.
La dislessia non è un semplice deficit percettivo ma un disturbo più complesso, legato al malfunzionamento di funzioni cognitive elevate. Individuarle il più precocemente possibile consente un adeguato recupero dell’abilità di lettura e un buon inserimento sociale. L’autore prende in analisi le varie ipotesi interpretative di questa patologia che non è compatta e omogenea ma eterogenea, e che coinvolge diversi circuiti neuronali e funzionali. Vengono descritti i due modelli teorici principali che focalizzano l’attenzione sia sulle alterazioni neurofisiologiche sia (grazie alle nuove tecniche di imaging) su alterazioni di tipo macroscopico dell’anatomia di alcune aree cerebrali. Viene anche evidenziato il ruolo della neuropsicologia nello studio delle risposte elettriche cerebrali e muscolari in seguito a stimolazione ottenuta con la lettura ad alta voce di lettere dell’alfabeto presentate visivamente.