Anno. 2004, Volume. 11, N. 3, Pag. 98-101

Omogeneizzati e telarca: problema reale o rappresentazione mediatica?

Bartolomeo Griglio, Laura Gianotti, Roberto Lala
Ispezione e Controllo degli Alimenti di Origine Animale, ASL 8 di Chieri (TO); Endocrinologia, Dipartimento 8, Università OIRM, Sant’Anna, Torino; Divisione di Endocrinologia, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Torino

Homogenized food and thelarche: is it a real problem or a mass media representation?
The case regarding the association between homogenized meat food and thelarche has been aroused by a lawful court investigation and an incessant press campaign. All this has diverted the attention from a scientific and rational thought to a pseudo-scientific and emotional one, creating anxiety among general population and especially among parents, and often also in doctors. This paper’s aim is, based on present data and on comparisons between different professionalisms ,to give a precise and complete review on thelarche and on the risks due to hormone substances present in food or in the environment. The lack of epidemiological data for comparison on thelarche has made inefficacious the reports made by single paediatricians regarding its increasing presence. Besides, the absence of a reported increase in gynecomastia among boys would make us deny the influence of exogenous factors in the development of thelarche. Data regarding the influence of risk factor’s exposure make us conclude that it is not at the moment possible to blame exogenous factors or especially a specific food in the development
of a physiological phenomenon in a certain percentage of young girls.

Innescato da una legittima indagine della magistratura, a cui si è affiancata una martellante campagna stampa, nasce il caso mediatico telarca-omogeneizzati-carni. L’enfasi e le certezze riportate dai giornalisti hanno contribuito a spostare l’attenzione dall’ambito scientifico-razionale a quello pseudo-scientifico-emozionale creando ansie nei genitori e nella popolazione in genere e talvolta dubbi tra gli stessi medici. Da queste considerazioni scaturisce il presente lavoro che si propone di fornire, sulla base dei dati disponibili e dal confronto tra professionalità diverse, un quadro il più possibile esaustivo sul telarca e sui rischi correlati alle sostanze ormonali che possono essere presenti negli alimenti o nell’ambiente. Un esame obiettivo dei casi di telarca osservati nelle femmine può far concludere che l’aumento di segnalazioni non può essere considerato un aumento dei casi, in quanto il rilievo e la registrazione di sintomi normalmente affrontati dai singoli pediatri hanno portato a una sorveglianza priva di dati epidemiologici di confronto; il mancato incremento dell’analoga sintomatologia
nei maschi (ginecomastia) porta ad escludere una influenza di fattori esogeni
nel determinismo dei casi di telarca osservati; sulla base dei dati disponibili
rispetto all’esposizione a fattori di rischio, che si è tentato di riassumere, non è possibile attribuire a cause esogene o addirittura a uno specifico alimento l’insorgenza di un fenomeno fisiologico in una certa percentuale di bambine.


Quaderni acp 2004_11(3)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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