Occhiogrosso è il nuovo presidente del Centro nazionale per l'infanzia
- 16 Set 2007 alle 11:35:00
MINORI 14.5514/09/2007
I ministri Ferrero e Bindi hanno siglato lo scorso 6 agosto il decreto congiunto che rinnova la composizione del Centro e dell'Osservatorio nazionale. Coordinatore delle attività scientifiche Valerio Belotti
ROMA - E' Francesco Paolo Occhiogrosso il nuovo presidente del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia di Firenze; al suo fianco, in qualità di coordinatore delle attività scientifiche del Centro, Valerio Belotti. I ministri della Solidarietà sociale e delle Politiche per la famiglia hanno siglato lo scorso 6 agosto il decreto congiunto che rinnova completamente la composizione sia del Centro che dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, che ha sede presso il Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali del ministero a Roma. Il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza, istituito nel 1995 ma operativo dal 1997, è uno degli strumenti di cui il Governo si è dotato per promuovere l'informazione relativa aii minori ma anche sostenere e indirizzare le politiche d'intervento. Occhiogrosso, Presidente del Tribunale per i minorenni di Bari, succede a Marina D'Amato, che ha retto le sorti dell’organismo per meno di due anni, dopo che la presidenza era stata lasciata vacante dalla morte di Carlo Alfredo Moro, magistrato, primo presidente e vero motore del centro, una figura autorevole e di riferimento per il diritto minorile in Italia. Torna Valerio Belotti, sociologo, docente presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova, già coordinatore del Comitato tra il 1996 e il 2001, che sostituisce Ermenegildo Ciccotti. Nominati inoltri a far parte del Comitatao scientifico due esperti, anche membri dell’Osservatorio: Maria Teresa Tagliaventi, in passato già consulente del Comitato, e Stefano Ricci, già consulente insieme a Belotti. Fanno parte del Comitato anche Raffele Tangorra, direttore generale per l’inclusione e diritti sociali e responsabilità sociale d'impresa del ministero della Solidarietà sociale e Paolo Onelli, Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia. Nessuna rappresentanza, invece, agli enti locali, come si poteva supporre dopo la riforma del Titolo V della Costituzione.
Novità anche per l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, che non si riunisce ormai da due anni e, dopo le elezioni, e il cambio al Governo non era stato ricostituito. Spetta a questo organismo ogni due anni predisporre il piano d’azione del Governo e la relazione sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, mentre ogni cinque l'Osservatorio redige il Rapporto del Governo all’Onu sull’applicazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo. Sono dodici i rappresentanti dei ministeri: oltre a Onelli e Tangorra, Benedetta Sili (Presidenza del Consiglio-Dipartimento politiche giovanili), Mario De Loris (Presidenza del Consiglio–Dipartimento Pari Opportunità), Giovanni Lorenzini (Ministero della pubblica istruzione), Giovanni Battista Ascone (Ministero della Salute), Valentino Simonetti (Ministero degli affari esteri), Ida Verrecchia (Ministero dell’Interno), Serenella Pesarin (Ministero della giustizia), Clelia Valle (Ministero del Lavoro e della previdenza sociale), Giuseppe Distasi (Ministero dell’economia e delle finanze), Cristina Selloni (Ministero delle comunicazioni). Sei i componenti designati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano:
Elena Pellegrini, Sandra Benedetti, Giovanna Faenzi, Maria Speranza Favaroni, Cristina Ramella Pezza, Giovanna De Marzo. Tre i nominati in rappresentanza dell’Anci: Daniela Lastri, Anna Leso e Germano Tosetti; 1 per l’Unione province Italiane, Maria Chiara Orlando, 1 per l’Unione comunità montane, Maria Assunta Paci. Compongono inoltre l’organismo altri 23 nomi:
Alessandra Maggi (Istituto degli Innocenti di Firenze), Linda Laura Sabbatini (ISTAT), Antonio Sclavi (Comitato italiano UNICEF), Pasquale di Pietro (Società Italiana di pediatria), Giovanna Zunino (CGIL), Silvia Stefanovichj (CISL), Rita Tomassini (UIL), Armando Rossini (Associazione Giudici per i minorenni), Luigi Bucci (SUNAS), Fiorella Cava (Ordine assistenti sociali), Tito Zorzi (Ordine psicologi), Marina Marino (Associazione Avvocati per la famiglia e i minori), Laura Cancellieri (Ordine giornalisti), Giuseppe Rulli (Associazione pedagogisti), Giacomo De Candia (Associazione educatori professionali), Anna Lucchelli (Agesci), Simone Esposito (Azione cattolica italiana), Marco Griffini (Ai.Bi. ), Liviana Marelli (Cnca), Alfrida Tonizzo (Anfaa), Oreste Benzi (Associazione Papa Giovanni XXIII), Pasquale D’Andrea (ARCI ragazzi), Roberta Luberti (CISMAI). Seguono otto esperti: insieme a Tagliaventi e Ricci, Daniela Calzoni, Claudio Foti, Roberto Maurizio, Piercarlo Pazè, Raffaella Scalisi, Pierpaolo Triani. Rappresentate tutte le associazioni storiche di tutela dell’infanzia, anche se si nota tra le assenze quella di Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. Chiudono l’elenco Occhiogrosso e Belotti.