Farmacie amiche del bambino
- 23 Apr 2008 alle 07:38:00
Il 5 ottobre 2007, a Verona, è stato lanciato un Progetto nazionale che vede coinvolte le farmacie nella protezione della madre che allatta.
Il Pro getto, ideato da un farmacista veronese e promosso dal l’Associazione “Il Melograno”, ha ricevuto, per il suo carattere di novità a livello europeo, il patrocinio dell’UNICEF. È articolato in quattro punti:
a) formazione dei farmacisti quali operatori sanitari di primo piano nel sostenere l’allattamento materno;
b) allestimento nelle farmacie di uno spazio allattamento dotato di poltrona, fasciatoio e bilancia pesa-bambini sempre a disposizione delle mamme. In questi spazi la mamma che desidera allattare potrà trovare un luogo di accoglienza, la possibilità di avvalersi del consiglio di personale preparato e di contattare, se necessario, le ostetriche territoriali;
c) dotazione di un angolo fornito di prodotti che favoriscano l’allattamento naturale, mentre i latti in polvere e gli alimenti sostitutivi del latte materno non si troveranno più sugli scaffali di libero servizio ma dietro il banco, invisibili al pubblico e consegnati solo a richiesta. Lo stesso per biberon, ciucci e tettarelle e ogni altro supporto atto a favorire l’interruzione dell’allattamento al seno;
d) diffusione attraverso le vetrine delle farmacie di immagini di madri ritratte durante l’allattamento al seno, contribuendo così alla promozione delle buone abitudini alimentari.
Il farmacista che aderirà al protocollo di “farmacia amica del bambino” si impegnerà – e sarà per questo soggetto a una serie di controlli – a rispettare i punti di questo Progetto e a tutelare e sostenere la madre che allatta.
Il Pro getto, ideato da un farmacista veronese e promosso dal l’Associazione “Il Melograno”, ha ricevuto, per il suo carattere di novità a livello europeo, il patrocinio dell’UNICEF. È articolato in quattro punti:
a) formazione dei farmacisti quali operatori sanitari di primo piano nel sostenere l’allattamento materno;
b) allestimento nelle farmacie di uno spazio allattamento dotato di poltrona, fasciatoio e bilancia pesa-bambini sempre a disposizione delle mamme. In questi spazi la mamma che desidera allattare potrà trovare un luogo di accoglienza, la possibilità di avvalersi del consiglio di personale preparato e di contattare, se necessario, le ostetriche territoriali;
c) dotazione di un angolo fornito di prodotti che favoriscano l’allattamento naturale, mentre i latti in polvere e gli alimenti sostitutivi del latte materno non si troveranno più sugli scaffali di libero servizio ma dietro il banco, invisibili al pubblico e consegnati solo a richiesta. Lo stesso per biberon, ciucci e tettarelle e ogni altro supporto atto a favorire l’interruzione dell’allattamento al seno;
d) diffusione attraverso le vetrine delle farmacie di immagini di madri ritratte durante l’allattamento al seno, contribuendo così alla promozione delle buone abitudini alimentari.
Il farmacista che aderirà al protocollo di “farmacia amica del bambino” si impegnerà – e sarà per questo soggetto a una serie di controlli – a rispettare i punti di questo Progetto e a tutelare e sostenere la madre che allatta.