Appello contro la pubblicità sui farmaci diretta al pubblico
- 18 Nov 2009 alle 08:21:00
Il 10 dicembre 2008 la Commissione Europea (CE) ha approvato 3 proposte di legge per il settore farmaceutico. Una di queste riguarda le regole, che dovranno essere uniformi in tutta l’Unione Europea (UE), e propone di revocare il divieto di pubblicità sui farmaci da prescrizione attualmente in vigore, autorizzando l’industria farmaceutica a fornire informazioni ai cittadini sui farmaci che si possono ottenere solo con ricetta medica (l’autorizzazione alla pubblicità per i farmaci da banco esiste già). La proposta, prima di essere trasformata in direttiva, e quindi obbligatoriamente in leggi nazionali, dovrà passare al vaglio del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea (vedi l'articolo di Adriano Cattaneo dal sito dei Nograzie). I Bollettini sul farmaco insieme ad altre associazioni internazionali, hanno segnalato più volte alla Commissione europea il pericolo che una scelta del genere rappresenta per la salute dei cittadini europei e finora la maggior parte dei Governi si era dichiarata contraria, ma l’attuale presidenza svedese ha intenzione di rilanciare la proposta.
L'ACP, insieme ai Nograzie, ai Bollettini sul farmaco e WONCA (Global family doctor), hanno scritto al Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali e all'AIFA (Agenzia italiana del farmaco) una lettera inviata per conoscenza anche a tutti i deputati italiani al Parlamento Europeo, alla FNOMCeO e alle Associazioni di consumatori e alle agenzie di stampa, che spiega i gravi rischi della pubblicità sui farmaci diretta al pubblico e chiede che l'Italia esprima parere contrario e - se vuole proteggere la salute dei cittadini - investa risorse pubbliche adeguate per produrre informazioni imparziali ed esaustive sui farmaci e sulle malattie, affidando il compito a professionisti competenti e senza legami economici con l’industria del farmaco.
L'Associazione Movimento Consumatori e ISDE (Medici per l'Ambiente) hanno aderito all'appello.