Ted Kennedy e il Codice
- 30 Nov 2009 alle 21:43:00
In occasione della morte di Ted Kennedy occorre ricordare che il senatore è stato il politico americano che, nella seconda metà degli anni ’70, ha raccolto la voce di alcune suore missionarie che denunciavano l’enorme e tragico numero di bambini che morivano, soprattutto di diarrea, polmonite e denutrizione, a causa dell’abbandono dell’allattamento al seno in favore del latte artificiale: secondo l’Unicef circa 4 milioni all’anno!
Sensibile a questo richiamo, il senatore Ted Kennedy chiese la creazione di una commissione d’inchiesta del Senato USA, e ne fu il presidente. Come tale, coordinò le relative indagini e intervistò tutte le parti in causa: esperti in nutrizione e salute pubblica, altri politici, rappresentanti di ONG e altre organizzazioni, religiosi, rappresentanti dell’industria.
La commissione concluse che vi era una specifica responsabilità dell’industria in quei milioni di morti, legata soprattutto alle strategie di marketing, che avevano bisogno di un’adeguata regolamentazione.
L’idea fu ripresa dall’Unicef e dall’OMS, che istituirono il gruppo tecnico che presentò varie bozze del Codice Internazionale. Il Codice fu approvato il 21 maggio 1981 dall’Assemblea Mondiale della Sanità. Ma il vento politico negli USA aveva cambiato direzione.
Tutti i lavori preparatori, con l’appoggio di Ted Kennedy, avevano avuto luogo sotto la presidenza Carter, ma al momento del voto, il 21 maggio 1981 a Ginevra, la presidenza USA era nelle mani di Ronald Reagan, che ovviamente fece astenere il suo delegato. Fu così che gli USA, assieme alla Somalia, furono gli unici Paesi a non votare il Codice, che pure aveva visto la luce, si può dire, proprio negli USA; anche se si deve ricordare che le denunce più famose dei danni causati dal latte artificiale erano state fatte anni prima in Inghilterra. È del 1974 la pubblicazione di The Baby Killer, e addirittura del 1939 la denuncia della pediatra Cicely Williams; ma queste denunce non avevano dato vita all’idea di una regolamentazione del marketing.