Allattamento al seno: rischi dalla pubblicità del latte artificiale
- 24 Dic 2009 alle 12:47:00
Coalizione Italiana per il Monitoraggio del Codice
Il Codice Violato 2008. Le violazioni del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno in Italia.
Centro Stampa
Monfalcone, 2008
pp. 83, il rapporto può essere richiesto a: segreteria@ibfanitalia.org
Il Codice Violato 2008. Le violazioni del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno in Italia.
Centro Stampa
Monfalcone, 2008
pp. 83, il rapporto può essere richiesto a: segreteria@ibfanitalia.org
È stato presentato a Trieste “Il Codice Violato 2008”, curato dall’IBFAN Italia (International Baby Food Action Network), con il contributo del Comitato Italiano per l’UNICEF. Il rapporto raccoglie le violazioni al Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno rilevate in Italia. Il Codice Internazionale, elaborato dall’OMS e dall’UNICEF nel 1981, ha l’obiettivo di proteggere l’allattamento al seno dalla concorrenza sleale del latte artificiale. Nonostante il Codice Internazionale sia stato sottoscritto anche dalle principali aziende produttrici di latte artificiale, ancora oggi si registrano numerose violazioni in tutto il mondo, con conseguenze evidenti (le donne che allattano sono molto meno numerose di quelle che potrebbero e vorrebbero allattare, in molte parti del mondo, Italia compresa). Esempi di violazioni sono: distribuzioni di campioni gratuiti di latte artificiale, vendite sottocosto, pubblicità con immagini che esaltano “presunti” benefici del latte artificiale ecc.
Il rapporto è organizzato in una parte introduttiva con informazioni sull’alimentazione del bambino (capitoli “Allattare è naturale”, “Gli omogeneizzati sono necessari?”) e sulle tecniche di marketing utilizzate dai produttori per convincere le madri, anche utilizzando in maniera strumentale il pediatra; una seconda parte sulle violazioni nei punti vendita, nelle strutture sanitarie, su siti internet, nelle pubblicità e nelle etichette, e sulle azioni per contrastarle. Perché bisognerebbe che i pediatri e chiunque abbia a che fare con le mamme, le famiglie e i bambini leggessero questo rapporto?
Perché è ricco di informazioni che difficilmente trovano altri spazi di diffusione e che fanno capire quanto sia importante il ruolo del pediatra a difesa e promozione del benessere del bambino e come questo ruolo possa essere distorto a unico vantaggio delle ditte produttrici di latte artificiale e di alimenti complementari.
IBFAN Italia, associazione senza fini di lucro composta esclusivamente da volontari, dal 2001 raccoglie e pubblica con cadenza triennale le violazioni del Codice avvenute in Italia. Quello presentato a Trieste è il terzo rapporto (dopo quelli del 2001 e del 2004). Le edizioni precedenti del rapporto sono gratuitamente consultabili sul sito IBFAN Italia all’indirizzo: www.ibfanitalia.org.
Simona Di Mario
Luisella Grandori